Tecniche di redazione degli atti amministrativi Firenze, 17 settembre 2019 - Docente: Tiziano Tessaro
Redigere un atto amministrativo è diventato assai più complicato che in passato. Le nuove regole, ma anche i nuovi orientamenti giurisprudenziali, hanno reso la composizione dell’atto amministrativo un percorso ad ostacoli denso di pericoli. Le connessioni con molteplici discipline (armonizzazione contabile, anticorruzione, trasparenza, riservatezza, oblio, forma digitale) e le esigenze fondamentali richieste dalla disciplina generale amministrativa sono alcuni degli esempi che l’operatore deve affrontare nella quotidianità. Il corso è articolato in due sezioni: la prima di carattere teorico e la seconda strettamente operativa. Lo scopo comune è quello di proporre conoscenze e strumenti idonei a redigere atti amministrativi immuni da vizi, anche alla luce degli orientamenti espressi dalla giurisprudenza, dal Garante privacy e dall’ANAC. Nella prima sezione saranno approfonditi i concetti essenziali, partendo da quello di atto amministrativo, per poi analizzare le regole su competenza e motivazione, e di come esse vanno ad incidere nella redazione delle singole parti del provvedimento. A seguire l’attenzione si concentrerà sui profili derivanti dall’applicazione delle nuove regole in materia di pubblicità e pubblicazione. La seconda sezione verterà sulla traduzione pratica dei concetti di base, con l’obiettivo di giungere all’elaborazione ragionata dell’atto, anche grazie a una prova in aula di redazione di delibera e determina. La metodologia didattica, quindi, è quella tipica del laboratorio operativo, ovvero della consulenza d’aula. |