Supplemento al quotidiano Bilancio e Contabilità n. 32 05/03/2024
Gli inventari dei beni nell'ambito del rendiconto generale della gestione
IN QUESTO NUMERO
- Approfondimento/1: La tenuta degli inventari. - Approfondimento/2: La tipologia degli inventari. - Approfondimento/3: La valorizzazione dei beni immobili e mobili.
La tenuta degli inventari
APPROFONDIMENTO/1
Innanzitutto, la tenuta degli inventari è obbligatoria e pure il loro aggiornamento annuale in sede di rendicontazione, ai sensi dell'art. 230, comma 7, del Tuel, D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267. Fermo restando (come indicato nel paragrafo precedente) che l'attuale ordinamento finanziario - contabile che fa capo al Tuel, D. Lgs. 18/8/2000, n. 267 e al D. Lgs. 23/6/11, n. 118 non disciplina direttamente le tipologie ed i contenuti degli inventari, occorre fare riferimento al codice civile (artt. 822 e segg.) e a altre norme risalenti a molti anni fa, molte delle quali applicabili solo per analogia agli enti locali.
Le prime cose da precisare, per poter inserire una disciplina adeguata nel regolamento di contabilità (come indicato dall'art. 230, comma 8, del Tuel), sono le tipologie degli inventari e le regole di classificazione.
Volumi per l'Ufficio Ragioneria
VOLUME
La tipologia degli inventari
APPROFONDIMENTO/2
La classificazione degli inventari segue innanzitutto le distinzioni dei beni di proprietà degli enti locali individuate dagli artt. 822 e segg. del CC e la classificazione delle attività patrimoniali indicate nel D. Lgs. 23/6/11, n. 118.
La valorizzazione dei beni immobili e mobili è effettuata sulla base dei criteri stabiliti nel Principio contabile applicato concernente la contabilità economico-patrimoniale, Allegato n. 4/3 al D. Lgs. 23/6/11, n. 118.
Lo stato patrimoniale evidenzia, tra le attività patrimoniali, il valore netto patrimoniale dei beni suddivisi per categoria:
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