ACCORDI E CONVENZIONI CON LE STAZIONI APPALTANTI QUALIFICATE Gli artt. 62 e 63 del d.lgs. 31 marzo 2023 n. 36, nonché l’Allegato II.4 del medesimo Codice dei contratti pubblici, hanno introdotto l’obbligatorietà della qualificazione delle stazioni appaltanti (cfr. circolari Appalti 20 aprile 2023 e 27 aprile 2023). In realtà, la qualificazione della stazione appaltante, che consiste in una specie di patente che certifica capacità e professionalità degli uffici dell’amministrazione nella gestione degli appalti, non rappresenta una vera novità, considerato che era stata prevista dal dimenticato, e del tutto inattuato, art. 38 del d.lgs. 50/2016, norma che stabiliva che la qualificazione fosse conseguita in rapporto a bacini territoriali, tipologia e complessità del contratto e per fasce d’importo. Dal 1° luglio scorso, il processo di qualificazione è stato perlomeno avviato secondo le disposizioni del d.lgs. 36/2023, il quale prevede che le stazioni appaltanti, prive di qualificazione, debbano formalizzare convenzioni o accordi, con centrali di committenza e altre stazioni appaltanti qualificate, per poter svolgere le procedure di gara precluse ai soggetti che non abbiamo conseguito la qualificazione rilasciata dall’ANAC secondo i parametri dell’Allegato II.4.
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