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Supplemento al quotidiano Bilancio e Contabilità n. 25            14/11/2023

Tempestività nei pagamenti delle fatture, FPV per le spese non impegnate, Verifica revisori su andamento FCDE

IN QUESTO NUMERO

- Pillola/1: Tempestività nei pagamenti delle fatture.
- Pillola/2: FAQ Arconet 53: FPV per le spese non impegnate al 31/12.
- Pillola/3: Verifica revisori su andamento FCDE.
- Pillola/4: Rapporto tra fondo contenzioso e FCDE
- Volume: Le operazioni contabili di fine anno negli Enti Locali.

Tempestività nei pagamenti delle fatture

pillola/1
Negli ultimi tempi si sta manifestando un po’ di confusione riguardo ai vari indici per la tempestività nel pagamento delle fatture ed al loro utilizzo. Il legislatore ha previsto:

- l’indicatore di tempestività dei pagamenti che, ai sensi dell’art. 33, comma 1, del D.Lgs. n. 33/2013, deve essere pubblicato in Amministrazione trasparente con cadenza annuale. Il DPCM 22/09/2014 ha precisato che l’indicatore di tempestività dei pagamenti è calcolato come la somma, per ciascuna fattura emessa a titolo corrispettivo di una transazione commerciale, dei giorni effettivi intercorrenti tra la data di scadenza della fattura o richiesta equivalente di pagamento e la data di pagamento ai fornitori, moltiplicata per l'importo dovuto, rapportata alla somma degli importi pagati nel periodo di riferimento. La circolare RGS n. 22/2015 ha inoltre precisato come debbano essere prese in considerazione tutte le fatture pagate nel periodo di riferimento, indipendentemente dalla data di emissione della fattura;

- l’indicatore di ritardo annuale dei pagamenti di cui all’art. 1, commi 859 e seguenti, della legge n. 145/2018, da utilizzarsi per lo stanziamento del fondo garanzia debiti commerciali, calcolato sulle fatture ricevute e scadute nell'anno precedente, non rispettoso dei termini di pagamento delle transazioni commerciali, come fissati dall'articolo 4 del Decreto Legislativo 234/2022

FAQ Arconet 53: FPV per le spese non impegnate al 31/12
pillola/2
Il nuovo  codice dei contratti (il D.Lgs. n. 36/2023) presenta un impatto rilevante anche sulla conservazione del FPV per le spese non ancora impegnate, così come disciplinata dal § 5.4.9 del principio contabile applicato concernente la contabilità finanziaria (allegato n. 4/2 al D.Lgs. n. 118/2011). Per questo argomento risulta molto importante anche la lettura della FAQ n. 53 pubblicata da Arconet in data 18/10/2023 (laddove si prende anche atto che il progetto di fattibilità tecnica ed economica di cui all’art. 41 del D.Lgs. n. 36/2023 presenta un grado di approfondimento equivalente al progetto definitivo di cui all’art. 23 del D.Lgs. n. 50/2016).
Verifica revisori su andamento FCDE
pillola/3
La Corte dei conti (sezione dell’Emilia Romagna), con la deliberazione n. 107/2023 ha suggerito ai revisori alcuni indicatori che possono essere utilizzati per verificare l’andamento del FCDE.

Il giudice contabile ha premesso che gli stanziamenti e gli accantonamenti al FCDE non devono essere considerati come la soluzione ad una non completa riscossione dei crediti dell’ente locale: il costante aumento del FCDE comporta una sterilizzazione sempre maggiore di risorse che non possono essere utilizzate a favore dei cittadini. L’ente locale deve pertanto attivarsi per riuscire a migliorare costantemente la propria capacità di riscossione.

Gli indicatori suggeriti dalla Corte dei conti ai revisori possono essere altresì utilizzati dagli enti locali per verificare l’andamento della riscossione dei propri crediti, potendosi conseguentemente implementare delle procedure idonee al miglioramento della propria capacità di incasso.


Rapporto tra fondo contenzioso e FCDE
pillola/4
Com’è noto, il § 5.2, lettera h), del principio contabile applicato concernente la contabilità finanziaria (allegato 4/2 al D.Lgs. n. 118/2011) dispone che nel caso in cui l'ente, a seguito di contenzioso in cui ha significative probabilità di soccombere, o di sentenza non definitiva e non esecutiva, sia condannato al pagamento di spese, in attesa degli esiti del giudizio, sia tenuto ad accantonare le risorse necessarie per il pagamento degli oneri previsti dalla sentenza, stanziando nell'esercizio le relative spese che, a fine esercizio, incrementeranno il risultato di amministrazione che dovrà essere vincolato alla copertura delle eventuali spese derivanti dalla sentenza definitiva. A tal fine viene costituzione un apposito fondo contenzioso.

Ma che rapporto si instaura tra il fondo contenzioso accantonato per liti tributarie e il FCDE?

In caso di contenzioso tributario, si possono verificare due diverse fattispecie:

- la lite attiene ad un rimborso non riconosciuto al contribuente, laddove l’ente locale ha già riscosso l’entrata: qualora sia presente la significativa probabilità di soccombere e di dover sostenere una spesa, l’accantonamento va effettuato al fondo contenzioso;

- la lite attiene ad un avviso di accertamento tributario non ancora riscosso: presentandosi una potenziale cancellazione di pretesa tributaria accertata conseguente ad un contenzioso (non di una semplice mancata riscossione di una entrata non contesa), in caso di significativa probabilità di soccombenza, tale accantonamento dovrebbe essere spostato dal FCDE al fondo contenzioso.

Lo spostamento dal FCDE al fondo contenzioso, come sopra indicato per i contenziosi attinenti ad avvisi di accertamento tributari non riscossi, dovrebbe chiaramente essere descritto nella relazione al rendiconto e nella nota integrativa al bilancio di previsione
Le operazioni contabili di fine anno negli Enti Locali
Volume

La parte finale dell’esercizio contabile di un Ente Locale vede il responsabile del servizio finanziario impegnato in molteplici adempimenti fondamentali necessari per la corretta gestione amministrativa e contabile dell’Ente.

Il presente e-book, scritto con taglio operativo, rappresenta un utile vademecum per gli operatori degli uffici comunali, tratta infatti gli adempimenti che coinvolgono il servizio Finanziario, la Giunta ed il Consiglio comunale.

In particolare vengono analizzati i seguenti 12 adempimenti:
1) trasmissione del bilancio consolidato alla BDAP;
2) la nota di aggiornamento al DUP;
3) le variazioni di bilancio;
4) il bilancio di previsione;
5) adempimenti relativi alle partecipate;
6) le variazioni al PEG;
7) prelevamenti dal fondo di riserva;
8) riconoscimento debiti fuori bilancio conseguenti ai lavori di somma urgenza;
9) trasmissione al MEF delle delibere in materia di IMU, TARI e addizionale comunale IRPEF;
10) quantificazione somme non soggette ad esecuzione forzata del II semestre;
11) quantificazioni dell’anticipazione di tesoreria e del fondo economale;
12) il PIAO.

Inoltre, quale ulteriore ausilio, sono riportati in Appendice tutti gli schemi tipo di moduli dei provvedimenti riferiti agli adempimenti trattati nell’ebook disponibili anche una versione file modificabile, delibere, determine, pareri ecc. pronti da adattare ed implementare secondo le necessità dell’ente.

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