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Supplemento n. 24 alla Rivista online IlPersonale.it                   08/11/2023
Le deroghe all'incompatibilità assoluta dei dipendenti pubblici
IN QUESTO NUMERO
Il part time con prestazione lavorativa uguale o inferiore al 50% del tempo pieno
L'APPROFONDIMENTO

In continuità con la precedente newsletter, iniziamo ad affrontare oggi  le deroghe alla disciplina dell’incompatibilità assoluta a cui sono ordinariamente soggetti i pubblici dipendenti, con particolare riferimento al comparto delle Funzioni Locali.
Ricordiamo che il regime delle incompatibilità assoluta trova la sua prima fonte di regolazione nel d.P.R. n. 3/1957, agli articoli 60 e seguenti, che in sintesi prevedono:

  • L'impiegato non può esercitare il commercio, l'industria, né alcuna professione o assumere impieghi alle dipendenze di privati o accettare cariche in società costituite a fine di lucro, “tranne che si tratti di cariche in società o enti per le quali la nomina è riservata allo Stato e sia intervenuta l'autorizzazione del ministro competente”;
  • Tale divieto non si applica nei casi di società cooperative;
  • L'impiegato che contravvenga ai divieti posti dagli articoli 60 e 62 viene diffidato dal ministro o dal direttore generale competente, a cessare dalla situazione di incompatibilità; anche qualora l’impiegato abbia obbedito alla diffida, l'eventuale azione disciplinare non è preclusa. Decorsi quindici giorni dalla diffida, senza che la incompatibilità sia cessata, l'impiegato decade dall’impiego.

Questa disciplina subisce, tuttavia, alcune deroghe per espressa volontà del legislatore, alcune delle quali richiamate dall’art. 53 del decreto legislativo n. 165/2001 ed altre introdotte da specifiche disposizioni di legge.

Richiesta del part time al 50% del tempo pieno per lo svolgimento di una seconda attività
MODULISTICA

Proponiamo, di seguito, un fac-simile di richiesta di part time di un dipendente di ente locale, al fine di svolgere una attività esterna.
Il modulo prevede la richiesta del dipendente di riduzione del monte orario settimanale, la comunicazione dell’attività che andrà a svolgere e l’impegno ad astenersi dall’operare in situazioni di conflitto di interesse che dovessero presentarsi nello svolgimento dell’attività esterna
Il modello andrà adeguato al regolamento dell’ente e alla casistica concreta.

Il Codice di comportamento dopo il d.P.R. 13 giugno 2023, n. 81
VOLUME CONSIGLIATO
Una seconda edizione dell’opera dedicata ai codici di comportamento dei dipendenti pubblici si è resa necessaria a seguito dell’emanazione del regolamento di modifica del codice di comportamento generale, emanato con d.P.R. 13 giugno 2023, n. 81, che ha introdotto misure in materia di utilizzo dei social media e delle tecnologie informatiche, ma anche disposizioni destinate ai dirigenti, relative ai rapporti con il pubblico, nonché dedicate alle attività formative; ciò, anche al dichiarato scopo di tutelare l’immagine della pubblica amministrazione.
L’opera fornisce una prima analisi sia di tali previsioni, sia di quelle contenute nella bozza di decreto, ma non riproposte nel decreto definitivo; inoltre, tiene conto della normativa di cui al d.lgs. 10 marzo 2023, n. 24, che ha ridisciplinato il whistleblowing.
Autore: Riccardo Patumi - Maggioli Editore - Ottobre 2023

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