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Newsletter n. 5 del 15 marzo 2017
 
unioni civili

Riconoscimento della genitorialità di due padri

La Corte d’Appello di Trento, con ordinanza del 24/2/2017 ha riconosciuto la possibilità a due genitori dello stesso sesso di essere considerati entrambi padri di due bambini nati all’estero con madre surrogata.La pronuncia della Corte d’appello di Trento attribuisce pieno valore ed efficacia in Italia alla decisione della Corte superiore di giustizia del Canada, paese di cui i minori sono cittadini jus soli, rilevando “l’illegittimità del rifiuto dell’ufficiale di stato civile di un comune trentino di aggiungere il secondo padre all’atto di nascita”.L’ufficiale di stato civile aveva respinto la richiesta di trascrizione ritenendo contrario all’ordine pubblico il provvedimento emesso in Canada, affermando che in base alla normativa vigente i genitori devono essere necessariamente di sesso diverso.

La decisione ha disposto il riconoscimento di efficacia giuridica “al provvedimento straniero che stabiliva la sussistenza di un legame genitoriale tra due minori nati grazie alla gestazione per altri e il loro padre non genetico”.

Secondo la Corte, infatti, “l’insussistenza di un legame genetico tra i minori e il padre non è di ostacolo al riconoscimento di efficacia giuridica al provvedimento straniero: si deve infatti escludere che nel nostro ordinamento vi sia un modello di genitorialità esclusivamente fondato sul legame biologico fra il genitore e il nato; all’opposto deve essere considerata l’importanza assunta a livello normativo dal concetto di responsabilità genitoriale che si manifesta nella consapevole decisione di allevare ed accudire il nato; la favorevole considerazione da parte dell’ordinamento al progetto di formazione di una famiglia caratterizzata dalla presenza di figli anche indipendentemente dal dato genetico, con la regolamentazione dell’istituto dell’adozione; la possibile assenza di relazione biologica con uno dei genitori (nella specie il padre) per i figli nati da tecniche di fecondazione eterologa consentite.

 

PER APPROFONDIRE L'ARGOMENTO

LA REDAZIONE CONSIGLIA


Gli adempimenti dell'ufficiale di stato civile e anagrafe


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aire

Tabella Stati/Territori/Consolati aggiornata al 1/3/2017

A seguito di ulteriori adeguamenti tecnici è in distribuzione una nuova versione dell’applicazione AnagAire. I Comuni riceveranno l’aggiornamento, come di consueto, sul canale bidirezionale.

Sono disponibili:  la tabella Associazione Stato/Territorio di residenza con Consolato di competenza e la tabella  Elenco Consolati, aggiornate al 01 marzo 2017,  pubblicate  nella sezione:”Supporto applicativo Anagaire/Tabelle, comunicazioni e manuali” del sito http:/servizidemografici.interno.it

Allegato
T_Elenco-Comuni_20170101.xls
T_Elenco-Province_20140603.xls
Elenco Consolati 01 marzo 2017.xls
T_Elenco-StatiTerritori_20141001.xls
T_Assoc- Stato-TerrConsolato 01 marzo 2017.xls
Variazioni comuni 1 gennaio 2017.docx
T_Elenco-Comuni_20161123.xls
T_Assoc-StatoTerritConsolato_20160531.xls
T_Elenco-Consolati_20160531.xls

Nuova sede consolare

Dal 1 marzo 2017, é attiva una nuova sede consolare: l’Ambasciata d’Italia a Ulaanbaatar, competente per la Mongolia.

Contestualmente lo stato della Mongolia cessa quindi di far parte della circoscrizione consolare di Pechino.

Inoltre sul sito http://servizidemografici.interno.it  sono disponibili le tabelle aggiornate dei Consolati e degli Stati/Territori/Consolati nella sezione Supporto applicativo Anagaire – Tabelle, comunicazioni e manuali.

PER APPROFONDIRE L'ARGOMENTO

LA REDAZIONE CONSIGLIA

di Alessandro Francioni – Catia Cecchini – William Damiani – Barbara Gori

1. L'Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente
2. L'organizzazione di un Ufficio Anagrafe Comunale
3. I Presupposti oggettivi e soggettivi per l'archiviazione dei dati anagrafici
4. Iscrizioni e mutazioni nell'anagrafe
5. I procedimenti di cancellazione anagrafica
6. La popolazione temporanea
7. La gestione anagrafica degli stranieri e dei comunitari
8. L'Anagrafe degli italiani residenti all'estero
9. L'accesso al dato anagrafico: certificazione, visure, elenchi e consultazioni telematiche
10. Adempimenti topografici ed ecografici
11. I censimenti e le statistiche demografiche

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anpr

Lavagna passa all'Anagrafe nazionale

Lavagna è il primo comune non sperimentatore ad aver conferito la propria anagrafe all’interno dell’Anagrafe nazionale della popolazione residente (Anpr), la base di dati di interesse nazionale che sostituisce l’Indice nazionale delle anagrafi.

Fondamentale per il buon esito del passaggio dei dati la cooperazione tra operatori comunali, la società che assiste il comune nella gestione informatica dei servizi locali, ministero dell’Interno e Sogei spa, sottolinea Paolo D’Attilio, direttore centrale per i Servizi demografici del dipartimento Affari interni e territoriali del ministero dell’Interno, e commissario straordinario dell’ente.

Il passaggio del comune ligure all’Anpr, completato dopo appena 2 mesi di attività preliminari, è un passo avanti nell’attuazione dell’Agenda digitale italiana e una buona pratica che, a livello locale, sta già facendo da traino ad altri comuni dell’area del Tigullio.

Fonte: Ministero dell’Interno

PER APPROFONDIRE L'ARGOMENTO

LA REDAZIONE CONSIGLIA

La nuova disciplina dopo il D.P.R. 126/2015
- L'analisi comparativa delle modifiche al regolamento anagrafico
- Le fasi del subentro in ANPR delle anagrafi comunali
- L'accesso ai dati dell'ANPR
- I procedimenti anagrafici durante e dopo il subentro in ANPR

CIE

CIE - Sollecito questionario

Il Ministero dell’Interno, invita i Comuni che non hanno ancora provveduto, in conformità alla circolare n. 18 del 19/10/2016, a compilare, con la massima urgenza il questionario on-line al fine di consentire l’acquisizione di tutti i dati necessari e propedeutici all’attività di dispiegamento delle postazioni per l’emissione della nuova carta d’identità elettronica (CIE).

Le istruzioni per la corretta compilazione sono contenute nellAllegato 2 della stessa Circolare.

cittadinanza

Visti umanitari e diritto di asilo

Il Servizio Studi del Senato con nota n. 101 approfondisce l’argomento dei visti umanitari e del diritto d’asilo.

In particolare si analizza il confine tra le competenze dell’Unione europea e quella degli Stati membri.

Secondo la Corte di Giustizia dell’Unione europea, gli Stati membri non sono tenuti a rilasciare un visto con validità territoriale limitata per consentire ai richiedenti l’esercizio del diritto alla protezione internazionale attraverso la domanda di asilo.

Il diritto dell’Unione stabilisce unicamente le procedure e i requisiti per il rilascio dei visti per soggiorni della durata massima di 90 giorni; la decisione sul rilascio a cittadini di paesi terzi di visti o di titoli di soggiorno di lunga durata per motivi umanitari spetta ai singoli Stati.

Acquisto della cittadinanza italiana per matrimonio -Istanza di coniuge di cittadino italiano – Rigetto – Termine biennale – Applicabilità ai soli motivi ostativi ex art. 8 della legge n. 91/92 – Sussiste

Il rigetto dell’istanza di rilascio della cittadinanza italiana per matrimonio non è più possibile, una volta trascorsi due anni dalla presentazione dell’istanza stessa, solo se tale rigetto è fondato su uno dei motivi ostativi indicati espressamente all’art. 6 della legge n. 91/1992.
I motivi ostativi ivi individuati sono:
a) la condanna per uno dei delitti previsti nel libro secondo, titolo I, capi I, II e III, del codice penale;
b) la condanna per un delitto non colposo per il quale la legge preveda una pena edittale non inferiore nel massimo a tre anni di reclusione; ovvero la condanna per un reato non politico ad una pena detentiva superiore ad un anno da parte di una autorità giudiziaria straniera, quando la sentenza sia stata riconosciuta in Italia;
c) la sussistenza, nel caso specifico, di comprovati motivi inerenti alla sicurezza della Repubblica.

 >>  Continua a leggere la sentenza


Indicatori demografici per l'anno 2016


In occasione della diffusione della statistica report sugli Indicatori demografici per l’anno 2016, l’Istat ha realizzato un’infografica che sintetizza le principali caratteristiche demografiche della popolazione residente in Italia.

Al 1° gennaio 2017 si stima che la popolazione ammonti a 60 milioni 579 mila residenti, 86 mila unità in meno sull’anno precedente.

La natalità conferma la tendenza alla diminuzione: il livello minimo delle nascite del 2015, pari a 486 mila, è superato da quello del 2016 con 474 mila.

Dopo il picco del 2015 con 648 mila casi, i decessi sono 608 mila, un livello elevato, in linea con la tendenza all’aumento dovuta all’invecchiamento della popolazione.

Il saldo naturale (nascite meno decessi) registra nel 2016 un valore negativo (-134 mila) che rappresenta il secondo maggior calo di sempre, superiore soltanto a quello del 2015 (-162 mila).

Il saldo migratorio estero nel 2016 è pari a +135 mila, un livello analogo a quello dell’anno precedente ma, rispetto a quest’ultimo, è determinato da un maggior numero di ingressi (293 mila), e da un nuovo massimo di uscite per l’epoca recente (157 mila).

Al 1° gennaio 2017 i residenti hanno un’età media di 44,9 anni, due decimi in più rispetto alla stessa data del 2016. Gli individui di 65 anni e più superano i 13,5 milioni e rappresentano il 22,3% della popolazione totale; quelli di 80 anni e più sono 4,1 milioni, il 6,8% del totale, mentre gli ultranovantenni sono 727 mila, l’1,2% del totale. Gli ultracentenari ammontano a 17 mila.

La fecondità totale scende a 1,34 figli per donna (da 1,35 del 2015); ciò è dovuto al calo delle donne in età feconda per le italiane e al processo d’invecchiamento per le straniere: le straniere hanno avuto in media 1,95 figli nel 2016 (contro 1,94 nel 2015); le italiane sono rimaste sul valore del 2015 di 1,27 figli.

L’età media delle donne al parto è di 31,7 anni.

La vita media per gli uomini raggiunge 80,6 anni (+0,5 sul 2015, +0,3 sul 2014), per le donne 85,1 anni (+0,5 e +0,1)

Concessione della cittadinanza italiana -Discrezionalità dell’Amministrazione – sussiste – ambito di valutazione – specificazione

L’amplissima discrezionalità dell’Amministrazione nel procedimento volto ad ottenere la cittadinanza italianasi esplica in un potere valutativo che “si traduce in unapprezzamento di opportunitàcirca lo stabile inserimento dello straniero nella comunità nazionale, sulla base di un complesso di circostanze, atte a dimostrare l’integrazione del soggetto interessato nel tessuto sociale, sotto il profilo delle condizioni lavorative, economiche, familiari e di irreprensibilità della condotta”.

>> Continua a leggere la sentenza

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LA REDAZIONE CONSIGLIA


Teoria e pratica
Manuale operativo
Tutte le novità in materia di:
Filiazione - Matrimonio - Separazione e divorzio - Cittadinanza - Disciplina del nome

elettorale

Referendum abrogativi su appalti e voucher

Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto per l’indizione dei referendum popolari relativi alla “abrogazione di disposizioni limitative della responsabilità solidale in materia di appalti” e alla “abrogazione di disposizioni sul lavoro accessorio (voucher)”.

Le consultazioni referendarie si svolgeranno domenica 28 maggio 2017.


PER APPROFONDIRE L'ARGOMENTO

LA REDAZIONE CONSIGLIA


di Vincenzo Mercurio e Sereno Scolaro
 Disciplina dell’elettorato attivo 
- Tenuta e revisione delle liste
- Organi del servizio elettorale
- Incandidabilità e ineleggibilità
- Elezioni del Parlamento nazionale
- Elezioni europee
- Elezioni regionali e comunali

Pubblica amministrazione

Riforma PA e Decreto Trasparenza

Uno dei provvedimenti più importanti della riforma Madia è sicuramente il D.Lgs. n. 97/2016, che modifica ed integra il D.Lgs. n. 33/2013.

Questo Decreto, nato per riordinare gli obblighi di pubblicazione sui siti istituzionali delle Amministrazioni Pubbliche, dopo la riforma è diventato un vero e proprio Testo Unico della trasparenza, contenendo ormai anche le disposizioni in materia di accesso.

A seguito della riforma è cambiata la struttura della sezione “Amministrazione Trasparente” e i contenuti che vi devono essere pubblicati.

Ma quali sono le principali scadenze per le amministrazioni?

L’Avv. Ernesto Belisario ce lo spiega in questo breve video

PER APPROFONDIRE L'ARGOMENTO

LA REDAZIONE CONSIGLIA

Il regime Foia: l’accesso generalizzato e i suoi  limiti
La pubblicità sostitutiva mediante banche dati centralizzate La trasparenza sull’uso delle risorse
L’accesso ai dati statistici elementari

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stato civile

Costituzione di fondo patrimoniale - Opponibilità ai terzi – Annotazione a margine dell’atto di matrimonio – Necessità – Sussiste

La costituzione del fondo patrimoniale di cui all’art. 167 del codice civile è soggetta alle disposizioni dell’art. 162 del codice civile, circa le forme delle convenzioni matrimoniali, ivi inclusa quella del quarto comma, che ne condiziona l’opponibilità ai terzi all’annotazione del relativo contratto a margine dell’atto di matrimonio, mentre la trascrizione del vincolo per gli immobili, ai sensi dell’art. 2647 del codice civile, resta degradata a mera pubblicità-notizia e non sopperisce al difetto di annotazione nei registri dello stato civile, che non ammette deroghe o equipollenti, restando irrilevante la conoscenza che i terzi abbiano acquisito altrimenti della costituzione del fondo

 >> Continua a leggere la sentenza


stranieri

Pubblicato il decreto flussi per il 2017

E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 60 del 13 marzo 2017, il DPCM 13/2/2017 relativo alla “Programmazione transitoria dei flussi d’ingresso dei lavoratori non comunitari nel territorio dello Stato, per l’anno 2017.”

Il decreto stabilisce la programmazione dei flussi d’ingresso di lavoratori non comunitari in Italia per l’anno 2017, per motivi di lavoro subordinato stagionale, non stagionale e autonomo, per la quota massima di 30.850 unità.

Modalità di presentazione delle domande

A partire dalle ore 9.00 del 14 marzo 2017 sarà disponibile la precompilazione dei moduli di domanda tramite l’applicativo raggiungibile all’indirizzo https://nullaostalavoro.dlci.interno.it, per le categorie dei lavoratori non comunitari per lavoro non stagionale ed autonomo (art. 2 del decreto), che saranno trasmesse esclusivamente con le consuete modalità telematiche dalle ore 9:00 del 20 marzo 2017.
Le domande potranno essere presentate fino al 31 dicembre 2017.

A partire dalle ore 9.00 del 21 marzo 2017, invece, sarà possibile la precompilazione, sempre tramite lo stesso applicativo informatico, dei moduli di domanda per i lavoratori non comunitari stagionali (art.4 del decreto), che saranno trasmessi esclusivamente in modalità telematica dalle ore 09:00 del 28 marzo 2017. Le domande potranno essere presentate fino al 31 dicembre 2017.

Le procedure riguardanti le modalità di registrazione degli utenti, di compilazione dei moduli e di invio delle domande sono identiche a quelle da tempo in uso e le caratteristiche tecniche sono reperibili sul manuale utente pubblicato sull’home page dell’applicativo.

Durante la fase di compilazione e di inoltro delle domande sarà fornita assistenza agli utenti attraverso un servizio di help desk, che potrà fornire ragguagli tecnici e sarà raggiungibile tramite un modulo di richiesta di assistenza utilizzando il link “Help Desk”, disponibile per tutti gli utenti registrati sull’home page dell’applicativo; per le associazioni e i patronati accreditati rimarrà disponibile il numero verde già in uso.

La ripartizione delle quote

13850 quote, sul totale previsto dal decreto, sono destinate alle conversioni in permessi di soggiorno per lavoro subordinato o autonomo per coloro che sono già sul territorio nazionale con permessi di soggiorno ad altro titolo (lavoro stagionale, studio, tirocinio e/ o formazione professionale, lungo soggiornanti da altro Stato membro dell’Unione Europea).

17.000 quote sono riservate agli ingressi per lavoro stagionale dei cittadini dei Paesi terzi che, nella maggior parte dei casi, hanno sottoscritto con l’Italia accordi di riammissione: Albania Algeria, Bosnia-Herzegovina, Repubblica di Corea, Costa d’Avorio, Egitto, Etiopia, Ex repubblica Jugoslava di Macedonia, Filippine, Gambia, Ghana, Giappone, India, Kosovo, Mali, Marocco, Mauritius, Moldova, Montenegro, Niger, Nigeria, Pakistan, Senegal, Serbia, Sri Lanka, Sudan, Ucraina e Tunisia. Entro le 17.000 unità, inoltre, 2.000 quote sono riservate ai lavoratori non comunitari che abbiano fatto ingresso in Italia per prestare lavoro subordinato stagionale per almeno una volta nei cinque anni precedenti e per i quali il datore di lavoro presenti richiesta di nulla osta pluriennale per lavoro subordinato stagionale.

Elenco dei modelli di domanda:

  • Modelli A e B per i lavoratori di origine Italiana residenti in Argentina, Uruguay, Venezuela e Brasile,
  • Modello BPS richiesta nominativa di nulla osta riservata all’assunzione di lavoratori inseriti nei progetti speciali.
  • Modello LS conversioni dei permessi di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo rilasciati da altro Stato membro dell’UE in permesso di lavoro subordinato,
  • Modello LS1 richiesta di Nulla Osta al lavoro domestico per stranieri in possesso di un permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo,
  • Modello LS2 conversioni dei permessi di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo rilasciati da altro Stato membro dell’UE in lavoro autonomo,
  • Modello VA conversioni dei permessi di soggiorno per studio, tirocinio e/o formazione professionale in permesso di lavoro subordinato,
  • Modello VB conversioni dei permessi di soggiorno per lavoro stagionale in lavoro subordinato,
  • Modello Z conversione dei permessi di soggiorno per studio, tirocinio e/o formazione professionale in lavoro autonomo,
  • Modello C richiesta di nulla osta al lavoro subordinato stagionale.

Per le informazioni di dettaglio sulla compilazione si rinvia alle istruzioni disponibili nelle pagine dei moduli stessi. A causa di aggiornamenti tecnologici intervenuti per il modello C (richiesta di nulla osta al lavoro subordinato stagionale) non è possibile clonare istanze precedenti all’anno 2014.

 

PER APPROFONDIRE

Circolare ministero dell’Interno 8/3/2017 – Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 13 febbraio 2017 concernente la programmazione transitroria dei flussi d’ingresso dei lavoratori non comunitari nel territorio dello Statro per l’anno 2017


 

FORMAZIONE

Come si scrive un atto amministrativo

Milano 24 marzo 2017 - nuova data!!

Rimini 6 aprile 2017

Firenze 13 aprile 2017 - nuova data!!

Roma 18 maggio 2017

Decreto Legislativo 25 novembre 2016, n. 222 - SCIA 2 La SCIA nel nuovo procedimento amministrativo

Casoria (NA) 21 marzo 2017

Diritti digitali e procedimento amministrativo

Milano 23 marzo 2017

Bologna 6 aprile 2017

Roma 20 aprile 2017

I finanziamenti concessi dalla Pubblica Amministrazione

Bologna 16 maggio 2017

Il nuovo sistema della trasparenza tra accesso e privacy nelle Pubbliche Amministrazioni e nelle società partecipate e controllate

Roma 22 marzo 2017

Cagliari 23 marzo 2017

La normativa in materia di trasparenza:  quali obblighi per le Amministrazioni dopo il FOIA?

Trieste 21 marzo 2017

Palermo 28 marzo 2017

Nuova SCIA, silenzio assenso e conferenza di servizi nel settore delle attività economiche

Arona (NO) 12 aprile 2017

Firenze 19 aprile 2017

Trento 10 maggio 2017

Bolzano 17 maggio 2017

Roma 14 giugno 2017

Rimini 16 giugno 2017

Bari 21 giugno 2017

Palermo 28 giugno 2017


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