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Newsletter n. 22 del 7 dicembre 2016
 

TUTTE LE SCADENZE DI DICEMBRE

Per l'ufficio dei Servizi Demografici del Comune

in evidenza

Con le due sentenze n. 5047 e 5048 del 1° dicembre 2016, la Terza sezione del Consiglio di Stato ha ritenuto illegittimi, per incompetenza, i decreti dei Prefetti che nel 2014 hanno annullato gli atti con cui i sindaci di Milano e di Udine avevano trascritto nei registri dello stato civile tredici matrimoni contratti all’estero da persone dello stesso sesso.

Il Consiglio di Stato, si legge in una nota, “ha ritenuto fondati i ricorsi proposti dagli interessati e dal Comune di Milano, rilevando che solo il Consiglio dei Ministri, e non anche il Prefetto, può esaminare la legittimità degli atti emessi dai Sindaci quali ufficiali di stato civile e disporne l’annullamento, se essi risultano illegittimi”.

La Terza Sezione, “per ragioni di carattere processuale, non si è invece occupata della questioni sostanziale sul se i sindaci possano o meno disporre la trascrizione nei registri dello stato civile dei matrimoni contratti all’estero da persone dello stesso sesso”.

PER APPROFONDIRE L'ARGOMENTO
LA REDAZIONE CONSIGLIA

Gli adempimenti dell'ufficiale di stato
civile e anagrafe

L’acquisto del volume include
l'accesso al servizio on line

ENTI.IT - LE CIRCOLARI OPERATIVE PER GLI ENTI LOCALI

Direttamente in posta elettronica due circolari a settimana con tutti gli aggiornamenti e le novità per i servizi demografici fino al 31/12/2016.
amministrazione digitale

FatturaPA: come adeguarsi alle nuove specifiche

Le PA, i loro fornitori e tutti gli operatori che intendono usare il Sistema di Interscambio (SdI) per la fatturazione elettronica sono tenuti a configurare i propri sistemi informatici per avvalersi, a partire dal 2017, del nuovo tracciato XML e del relativo schema XSD per la trasmissione di tutte le fatture.

Per consentire il passaggio dal vecchio al nuovo formato FatturaPA il Sistema di Interscambio non sarà fruibile dal 1° all’8 gennaio 2017.
Fino al 31 dicembre 2016 le fatture elettroniche dovranno essere trasmesse nel vecchio formato (1.1) mentre, a decorrere dal successivo 9 gennaio, il Sistema di Interscambio accetterà esclusivamente fatture elettroniche nel nuovo formato (1.2), secondo le regole aggiornate.
Sempre a decorrere dal 9 gennaio 2017, il servizio gratuito di generazione e trasmissione delle fatture elettroniche, già messo a disposizione a partire dal 1° luglio 2016, permetterà di generare e trasmettere le fatture elettroniche verso la PA e tra privati nel nuovo formato FatturaPA 1.2.
Ulteriori indicazioni per le PA sull’adeguamento al nuovo formato FatturaPA sono disponibili sul sito Fatturazione Elettronica verso le Pubbliche Amministrazioni (link is external).

anagrafe

Natalità e fecondità della popolazione

L’ISTAT ha diffuso alcune statistiche sulla natalità

Nel  2015 sono stati iscritti in anagrafe per nascita 485.780 bambini, quasi 17 mila in meno rispetto al 2014, a conferma della tendenza alla diminuzione della natalità (-91 mila nati sul 2008).

Il calo è attribuibile principalmente alle coppie di genitori entrambi italiani. I nati da questa tipologia di coppia scendono a 385.014 nel 2015 (oltre 95 mila in meno negli ultimi sette anni). Ciò avviene perché le donne italiane in età riproduttiva sono sempre meno numerose e allo stesso tempo mostrano una propensione ad avere figli sempre più bassa.

La flessione dei nati è in parte effetto del forte calo della nuzialità registrato nello stesso periodo (circa 52 mila nozze in meno tra il 2008 e il 2015). I nati all’interno del matrimonio continuano a diminuire sensibilmente, nel 2015 sono 346.169 (quasi -120 mila in soli 7 anni).

I nati da genitori non coniugati (quasi 140 mila nel 2015) sono, invece, sempre in crescita. Rappresentano il 28,7% del totale delle nascite superando il 31% al Centro-Nord.

Per il secondo anno consecutivo scende il numero di nati con almeno un genitore straniero: sono quasi 101 mila nel 2015, pari al 20,7% del totale dei nati a livello medio nazionale (circa il 29% nel Nord e solo l’8% nel Mezzogiorno).

Continua il calo dei nati da genitori entrambi stranieri, nel 2015 scendono a 72.096 (quasi 3 mila in meno rispetto al 2014). In leggera flessione anche la loro quota sul totale delle nascite (pari al 14,8%).

L’8,3% dei nati nel 2015 ha una madre di almeno 40 anni, il 10,3% una sotto i 25 anni di età. La posticipazione della maternità è molto accentuata per le madri italiane: il 9,3% ha più di 40 anni, quota che supera quella delle madri under 25 (8,2%).

Prosegue la diminuzione della fecondità in atto dal 2010. Il numero medio di figli per donna scende a 1,35 (1,46 nel 2010). Le donne italiane hanno in media 1,27 figli (1,34 nel 2010), le cittadine straniere residenti 1,94 (2,43 nel 2010).

Vai alla nota metodologica


Migrazioni internazionali e interne della popolazione residente

L’Istat con report del 6/12/2016 illustra le migrazioni internazionali e interne della popolazione residente

Nel 2015 le immigrazioni (iscrizioni in anagrafe dall’estero) ammontano a 280 mila, un valore sostanzialmente stabile rispetto all’anno precedente; nove su dieci (89%) riguardano cittadini stranieri.

Tra i flussi in entrata, la cittadinanza più rappresentata è sempre la rumena (46 mila ngressi), seguita dalle comunità marocchina (15 mila), cinese (15 mila) e bengalese (12 mila).

Rispetto al 2014 sono in forte aumento gli ingressi dei cittadini dell’Africa subsahariana: Gambia (oltre 5 mila, +209%), Mali (quasi 5 mila, +135%), Nigeria (9 mila, +68%) e Costa d’Avorio (2 mila,+61%). Sono in calo, invece, le immigrazioni dei cittadini filippini (4 mila, -35%), peruviani (2 mila, -31%) e moldavi (3 mila, -23%).

Continua a crescere il numero delle emigrazioni (cancellazioni dall’anagrafe per l’estero), nel 2015 sono 147 mila, l’8% in più rispetto al 2014. Tale aumento è dovuto esclusivamente alle cancellazioni di cittadini italiani (da 89 mila a 102 mila unità, pari a +15%), mentre quelle dei cittadini stranieri si riducono da 47mila a 45 mila (-6%).

Le principali mete di destinazione per gli emigrati italiani sono Regno Unito (17,1%), Germania (16,9%), Svizzera (11,2%) e Francia (10,6%).

Sono sempre di più i laureati italiani con più di 25 anni di età che lasciano il Paese (quasi 23 mila nel 2015, +13% sul 2014); l’emigrazione aumenta anche fra chi ha un titolo di studio medio-basso (52 mila, +9%).

Gli emigrati di cittadinanza italiana nati all’estero ammontano a oltre 23 mila: il 55% torna nel Paese di nascita, il 37% emigra in un Paese dell’Unione europea, il restante 8% si dirige verso un Paese terzo non Ue.

Nel 2015 il saldo migratorio con l’estero si mantiene positivo per 133 mila unità ma si riduce del 6% rispetto all’anno precedente.

Ancora in calo i trasferimenti di residenza interni al territorio nazionale (-2% sul 2014), nel 2015 hanno coinvolto appena 1 milione 284 mila individui, il valore più basso degli ultimi dodici anni.

I trasferimenti di residenza interni sono principalmente di breve e medio raggio. Nel 76% dei casi avvengono tra Comuni della stessa regione (971 mila), nel restante 24% tra regioni diverse (313 mila).

In calo nel 2015 anche i trasferimenti di residenza interni di cittadini stranieri: sono stati in tutto 202 mila, quasi 37 mila in meno rispetto al 2014.

Rilevazioni demografiche e sanitarie 2017

Con Circolare n.22585 dell’1 dicembre 2016 “Rilevazioni demografiche e sanitarie per l’anno 2017 – Attività di produzione statistica demografica degli Uffici Comunali e degli Uffici territoriali del Governo” l’Istat illustra i criteri che ciascun Comune e ciascuna prefettura sono tenuti a seguire per l’esecuzione delle rilevazioni demografiche e sanitarie nel corso dell’anno 2017.



PER APPROFONDIRE L'ARGOMENTO
LA REDAZIONE CONSIGLIA

di Alessandro Francioni – Catia Cecchini – William Damiani – Barbara Gori

1. L'Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente
2. L'organizzazione di un Ufficio Anagrafe Comunale
3. I Presupposti oggettivi e soggettivi per l'archiviazione dei dati anagrafici
4. Iscrizioni e mutazioni nell'anagrafe
5. I procedimenti di cancellazione anagrafica
6. La popolazione temporanea
7. La gestione anagrafica degli stranieri e dei comunitari
8. L'Anagrafe degli italiani residenti all'estero
9. L'accesso al dato anagrafico: certificazione, visure, elenchi e consultazioni telematiche
10. Adempimenti topografici ed ecografici
11. I censimenti e le statistiche demografiche

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cittadinanza

Concessione della cittadinanza italiana - Integrazione dello straniero nella comunità nazionale – valutazione discrezionale riguardante molteplici profili – sussiste

Ai sensi dell’articolo 9, comma 1, lettera f), della legge n. 91 del 1992, la cittadinanza italiana può essere concessa allo straniero che risieda legalmente da almeno dieci anni nel territorio della Repubblica.
La norma attribuisce all’Amministrazione un potere ampiamente discrezionale, che si esplica in un potere valutativo circa la avvenuta integrazione dello straniero nella comunità nazionale sotto molteplici profili.
In particolare, la discrezionalità non può che tradursi in un apprezzamento di opportunità circa lo stabile inserimento dello straniero nella comunità nazionale, sulla base di un complesso di circostanze, atte a dimostrare l’integrazione del soggetto interessato nel tessuto sociale, sotto il profilo delle condizioni lavorative, economiche, familiari e di irreprensibilità della condott.

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PER APPROFONDIRE L'ARGOMENTO
LA REDAZIONE CONSIGLIA

GLI ATTI DI STATO CIVILE
di Marina Caliaro, Renzo Calvigioni

Nascita, cittadinanza, matrimonio, morte


• Guida pratica alla stesura
• Esempi completi di redazione
• Modulistica, normativa e prassi

documenti amministrativi

Procedimento amministrativo - Termine di conclusione del procedimento - Potere dell’Amministrazione di emanare il provvedimento – legittimità – sussiste

In applicazione dei principi posti dal Consiglio di Stato, il decorso del termine previsto per la conclusione del procedimento non consuma il potere dell’amministrazione di provvedere, sia in senso statisfattivo per il destinatario dell’atto finale del procedimento medesimo, sia in senso a lui sfavorevole; per cui, il provvedimento espresso, tardivamente intervenuto, si sovrappone al silenzio.

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Riproposizione della domanda di accesso - Rigetto - provvedimento meramente confermativo – legittimità - presupposti – individuazione – impugnazione – inammissibilità

La determinazione assunta dall’amministrazione su un’istanza di accesso già proposta e definita, a meno che non vi sia una nuova istruttoria e/o una nuova e diversa motivazione, assume carattere meramente confermativo del precedente diniego e perciò non è autonomamente impugnabile con conseguente declaratoria di inammissibilità del ricorso proposto avverso la stessa.

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PER APPROFONDIRE L'ARGOMENTO
LA REDAZIONE CONSIGLIA


 
Commento sistematico al D.Lgs. 33/2013 dopo le modifiche apportate dal D.Lgs. 25 maggio 2016, n.  97

Il regime Foia: l’accesso generalizzato e i suoi  limiti
La pubblicità sostitutiva mediante banche dati centralizzate La trasparenza sull’uso delle risorse
L’accesso ai dati statistici elementari

Con indicazioni operative su utilizzo, accessibilità e design dei siti web delle   P.A.


elettorale

Referendum  costituzionale 4 dicembre 2016

Il Viminale, con nota del 5 dicembre ribadisce che le risorse relative al conguaglio di quanto anticipato dai Comuni per le spese organizzative, in occasione della consultazione referendaria, saranno rese pienamente disponibili a beneficio dei Comuni stessi.


PER APPROFONDIRE L'ARGOMENTO

LA REDAZIONE CONSIGLIA

 

MANUALE DEL SERVIZIO ELETTORALE
di  Vincenzo Mercurio - Sereno Scolaro

- Disciplina dell’elettorato attivo 
- Tenuta e revisione delle liste
- Organi del servizio elettorale
- Incandidabilità e ineleggibilità
- Elezioni del Parlamento nazionale
- Elezioni europee
- Elezioni regionali e comunali
 
personale

Ripartono le progressioni orizzontali

In molti Comuni e, più in generale, in molte amministrazioni pubbliche è ripresa una forte spinta a dare corso a progressioni orizzontali. Siamo in presenza di una richiesta che è da considerare come sicuramente comprensibile: basta ricordare il blocco della contrattazione collettiva dal 2010 ad oggi e che le progressioni orizzontali dal 2011 al 2014 sono state fortemente limitate.

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PER APPROFONDIRE L'ARGOMENTO
LA REDAZIONE CONSIGLIA



di Arturo Bianco

Contrattazione, 
controlli, responsabilità 
Indicazioni operative per la contrattazione decentrata e per evitare la maturazione di responsabilità

- Con 100 quesiti risolti 


FORMAZIONE

Come cambia il procedimento amministrativo  dopo i Decreti attuativi Madia

Roma 15 febbraio 2017


Dalla carta al digitale dopo il Decreto Legislativo n. 179/2016

Curtatone (MN) 12 dicembre 2016


Il nuovo Codice dell’amministrazione digitale

Bolzano 13 dicembre 2016 - Nuova data!


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