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… #NON SOLO SCIA NEI DECRETI MADIA
Inconsapevolezza, superficialità, prudenza, furbizia… cosa induce il legislatore a parlare di SCIA nel disciplinare anche tutto il resto (ammesso che vi sia tanto di più)?
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APERTURA DI GRANDE STRUTTUTRA DI VENDITA
Il Consiglio di Stato con sentenza n. 4472/2016 ha ritenuto che il Comune, erroneamente, ha sostenuto che l’assenza di un apporto istruttorio spettante ad una delle amministrazioni coinvolte nel procedimento conseguente all’istanza (di un privato) impedisse la formazione del titolo commerciale per silentium, quando invece il modello del silenzio-assenso è richiamato proprio per ovviare a una tale assenza quando non sia imputabile al privato.
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ORDINE DI CESSAZIONE DELL’ATTIVITÀ DI CUCINA NELL’ESERCIZIO DI SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE – CANNA FUMARIA
Il TAR Lazio con sentenza n. 10337/2016 ha deciso che non può considerarsi sufficiente la produzione in giudizio di una consulenza tecnica di parte (asseverazione di conformità) circa l’idoneità dell’impianto alternativo a sostituire le vie di fumo tradizionali, dovendosi esigere che l’accertamento sia condotto nel procedimento amministrativo con le competenti autorità e concluso prima dell’avvio dell’attività imprenditoriale.
Pertanto, il potere di controllo esercitato dall’ Amministrazione trova titolo nello svolgimento di una attività economica (somministrazione alimenti: cottura cibi) in assenza di requisiti oggettivi, ovvero di canna fumaria, ed in carenza di autorizzazione all’uso di impianto alternativo che asseveri l’idoneità dell’impianto medesimo sotto il profilo della sua “equipollenza” alla via di fumo tradizionale.
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AGCM - REGIONE SICILIA - NUOVE DIRETTIVE IN MATERIA DI IMPIANTI DI DEPOSITO DI OLI MINERALI E DI CARBURANTI
L’Autorità Garante della Concorrenza e del mercato ha espresso un parere in merito al contenuto dell’art. 13, comma 4, del Decreto 29 giugno 2016 dell’Assessore per le Attività Produttive della Regione Sicilia in materia di carburanti, recante “Nuove direttive in materia di impianti di deposito e di distribuzione di oli minerali e di carburanti. Attuazione dell’articolo 49, comma 3, della legge regionale 17 marzo 2016, n. 3”.
In particolare il decreto contempla il divieto di operare impianti di distribuzione di carburanti completamente automatizzati “nelle fasce orarie diurne di apertura obbligatoria dell’impianto” e, pertanto, introduce una palese restrizione rispetto alla normativa nazionale.
L’Autorità ha evidenziato la necessità di abrogare tutte quelle disposizioni che impongano vincoli ingiustificati allo svolgimento in libera concorrenza delle attività di distribuzione di carburanti.
La Regione Sicilia dovrà comunicare entro il termine di sessanta giorni dalla ricezione del presente parere, le iniziative adottate per rimuovere la violazione della concorrenza sopra esposta.
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AGCM - REQUISITI OBBLIGATORI PER AVVIARE L'ATTIVITA' DA PARTE DI CITTADINI STRANIERI
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha formulato alcune osservazioni in merito all’art. 66 ter “Requisiti obbligatori per avviare attività da parte di cittadini stranieri” del Regolamento di polizia urbana del Comune di Mondovì che prevede, quale requisito per gli stranieri che intendono avviare le attività di somministrazione di alimenti e bevande, la conoscenza della lingua italiana comprovata dal possesso di un titolo di studio conseguito in Italia o un’altra certificazione rilasciata dagli enti certificatori riconosciuti dal Ministero o dai centri provinciali per l’istruzione degli adulti (CTP) oppure, in caso di autocertificazione della conoscenza dell’italiano,
il superamento di una specifica prova da sostenere presso il Comune di Mondovì.
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RIORDINO DELLE FUNZIONI DELLA CAMERA DI COMMERCIO
Il Servizio Studi della Camera e Senato ha diffuso un
dossier esplicativo sul nuovo schema di riforma delle Camere di Commercio.
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RILASCIO DI AUTORIZZAZIONE PER L'APERTURA DI MEDIE STRUTTURE DI VENDITA
Il Consiglio di Stato con sentenza n. 4435/2016 ha deciso che in tema di tutela della concorrenza, legittimamente è stato proposto ricorso per evitare indebiti sviamenti di clientela, al fine di preservare un interesse personale, qualificato e meritevole di tutela nei casi in cui l’amministrazione autorizzi l’ingresso di un nuovo operatore economico nello stesso mercato alterando l’assetto concorrenziale esistente.
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LA SCURE DELLA CONSULTA SUL CODICE DEL COMMERCIO DELLA PUGLIA
Nel tormentato contenzioso fra Stato e Regioni in materia di riparto di competenze della potestà legislativa su tutela della concorrenza e commercio e a meno di un mese dal referendum costituzionale proprio sulla modifica del Titolo V^ della Costituzione, la Corte Costituzionale boccia un’altra legge regionale.
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VENDITA DI PRODOTTI OFFICINALI SENZA AUTORIZZAZIONE
Un medicinale per uso umano, che in base alla normativa nazionale, non necessiti di un’autorizzazione all’immissione in commercio per via del fatto che esso viene prescritto di frequente da medici o dentisti e che viene prodotto all’interno di una farmacia nell’ambito della normale attività della stessa in una quantità giornaliera non superiore a 100 confezioni pronte per la fornitura, non può essere considerato quale medicinale preparato industrialmente.
È quanto affermato dalla Corte di Giustizia dell’Unione europea in una recente sentenza del 26 ottobre 2016.
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VENDITA DI PRODOTTI PIROTECNICI
Riportiamo la circolare della Prefettura di Avellino dell’8/11/2016 “Decreto del Ministro dell’Interno 16 agosto 2016 recante modificazioni agli articolil e 3 del Capitolo VI dell’Allegato B al regio decreto 6 maggio 1940, n. 635, in materia di leggi di pubblica sicurezza”. – Prodotti pirotecnici” relativa alla vendita di prodotti pirotecnici. –
>> Circolare Ministero dell’Interno 14/10/2016, n. 15805
>> DM 16/8/2016 – Modifiche al Capitolo VI dell’Allegato B al regio decreto 6 maggio 1940, n. 635
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