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Supplemento al quotidiano Ufficio Tributi n. 19             26/09/2023

Aliquote IMU, imposta di soggiorno, accertamenti

IN QUESTO NUMERO

- Premessa: Pillole operative per l'ufficio tributi. 
- L'Approfondimento/1:
Possibilità di diversificare le aliquote IMU.
- Approfondimento/2: Destinazione del gettito dell’imposta di soggiorno.
- Corso: La gestione del Canone Unico Patrimoniale (CUP) - Modalità operative.

Pillole operative per l'ufficio tributi

PREMESSA

 Introduciamo una novità importante tra le Newsletter d'autore. Con cadenza mensile raccoglieremo in "pillole", con taglio operativo le scadenze principali che periodicamente riguarderanno gli uffici rtributi. Una guida pratica,  che sarà curata da Marcello Quecchia.

Possibilità di diversificare le aliquote IMU

APPROFONDIMENTO/1

Dopo alcuni anni di attesa, il decreto ministeriale per compilare il prospetto di diversificazione delle aliquote IMU richiesto dall’art. 1, comma 756, della legge n. 160/2019 è stato emanato.

Il DM MEF 07/07/2023 lascia tuttavia ampia libertà di diversificare le aliquote IMU, mettendo solamente alcuni paletti. Le fattispecie rilevanti per la diversificazione delle aliquote sono le seguenti:

- abitazione principale di categoria catastale A/1, A/8 e A/9;
- fabbricati rurali a uso strumentale;
- fabbricati appartenenti al gruppo catastale D;
- terreni agricoli;
- aree fabbricabili;
- altri fabbricati (fabbricati diversi dall'abitazione principale e dai fabbricati appartenenti al gruppo catastale D).

Tuttavia, il Comune, esercitando la potestà regolamentare di cui all’art. 52 del D.Lgs. n. 446/1997, può prevedere ulteriori differenziazioni all’interno delle fattispecie sopra elencate esclusivamente però al ricorrere delle condizioni indicate nell’allegato A al DM MEF 07/07/2023.

L’obbligo di approvare le aliquote, redigendo il prospetto ufficiale, decorre dall’anno di imposta 2024. Il prospetto viene elaborato e trasmesso tramite il portale del federalismo fiscale. Il Comune deve inserire il prospetto in tale portale entro il termine perentorio del 14 ottobre dello stesso anno. In caso di mancata pubblicazione sul portale entro il 28 ottobre, si applicano le aliquote vigenti nell'anno precedente (attenzione però che per il primo anno di applicazione – l’anno di imposta 2024 – nel caso di mancato inserimento del prospetto ministeriale delle aliquote nel portale del federalismo fiscale, si applicano le aliquote base di legge, e non le aliquote dell’anno precedente!

Le aliquote base continuano ad applicarsi fino a quando il Comune non approvi la delibera delle aliquote, inserendo il relativo prospetto ministeriale per la prima volta nel portale del federalismo fiscale >> se queste aliquote vengono inserite per la prima volta dopo il 14 ottobre 2024, l’anno 2024 si applicano le aliquote base IMU e se queste aliquote vengono inserite per la prima volta dopo il 14 ottobre 2025, l’anno 2025 si applicano le aliquote base IMU, e così via).
 

Destinazione del gettito dell’imposta di soggiorno

Approfondimento/2

L’art. 4 del D.Lgs. n. 23/2011, prevendendo la facoltà di istituire l’imposta di soggiorno, ha precisato che il gettito del tributo è destinato a finanziare
interventi in materia di turismo, ivi compresi quelli a sostegno delle strutture ricettive;
- interventi di manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali ed ambientali locali;
- servizi pubblici locali attinenti ai sopra elencati interventi.

La sezione veneta della Corte dei conti, con il parere n. 52/2023, ha indicato come la destinazione specifica indicata dalla legge debba essere precisamente rispettata: non può pertanto essere finanziata dall’imposta di soggiorno la spesa che abbia solamente una natura accessoria agli interventi nel campo turistico. Non è possibile ricorre ad interpretazioni estensive nel finanziamento di interventi con l’imposta di soggiorno, dovendo rispettare precisamente quanto elencato nell’art. 4 del D.Lgs. n. 23/2011.

La gestione del Canone Unico Patrimoniale (CUP)

Modalità operative

CORSO
Dal 2021 è entrato in vigore il Canone unico patrimoniale che ha riunito in un solo prelievo le entrate locali relative a: occupazione suolo pubblico, Canone pubblicità e diritto sulle pubbliche affissioni e occupazioni aree mercatali.

La difficoltà più rilevante per i Comuni è stata quella di conciliare i differenti presupposti normativi delle varie entrate, oltre al fatto di dover garantire l’invarianza di gettito.

A queste criticità si aggiungono le problematiche relative alle necessità della gestione quotidiana dello sportello CUP in ragione del fatto che, pur all’interno di un nuovo quadro normativo, mantiene una forte continuità con le situazioni pregresse.

Il corso si pone l’obiettivo di costruire un anello di congiunzione fra la precedente gestione e quella che occorre adottare oggi, nell’intento di individuare modalità operative adeguate al nuovo contesto.

Attraverso le apposite funzionalità della piattaforma sarà possibile porre domande e quesiti ai docenti.

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