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Supplemento n. 19 alla Rivista Edilizia Urbanistica                 del 15/09/2023
I volumi tecnici
IN QUESTO NUMERO
I volumi tecnici in edilizia: definizione e casistica
L'APPROFONDIMENTO
La definizione dei volumi tecnici si rinviene nella circolare dell’allora Ministero dei Lavori Pubblici n. 2474/1973 (riportata integralmente al termine del presente approfondimento), secondo cui si tratta dei volumi “strettamente necessari a contenere ed a consentire l’accesso di quelle parti degli impianti tecnici (idrico, termico, elevatorio, televisivo, di parafulmine, di ventilazione, ecc.) che non possono per esigenze tecniche di funzionalità degli impianti stessi, trovare luogo entro il corpo dell’edificio realizzabile nei limiti imposti dalle norme urbanistiche”.
Ad esempio, secondo detta circolare, sono volumi tecnici quelli strettamente necessari a contenere i serbatoi idrici, l'extracorsa degli ascensori, i vasi di espansione dell'impianto di termosifone, le canne fumarie e di ventilazione, il vano scala al di sopra delle linee di gronda; restano esclusi, invece, i bucatai, gli stenditoi coperti, i locali di sgombero e simili.
Passaggio da volume tecnico a locale residenziale: serve il permesso di costruire
La giurisprudenza commentata
Posto che i volumi tecnici sono esclusi dal calcolo della volumetria edificabile perché non incidenti sul carico urbanistico complessivamente derivante dall’edificio, rispetto al quale si pongono in rapporto pertinenziale, ne consegue che, secondo la giurisprudenza, “ogni variazione che faccia venir meno le caratteristiche oggettive del locale adibito a volume tecnico, incrementando il carico urbanistico e implicando perciò solo una rilevante trasformazione dell’assetto del territorio, richiede un titolo edilizio che legittimi l’intervento, anche eventualmente in sanatoria”. (32)
Pertanto, non appare possibile legittimare su di essi mediante una semplice SCIA un mutamento di destinazione d’uso che, in definitiva, si traduce in un incremento della volumetria a fini residenziali e, quindi, del carico urbanistico sul territorio, cioè in un intervento assimilabile ad una nuova costruzione richiedente il rilascio di un permesso di costruire: è quanto affermato dal TAR Lazio, Latina, sez. I, nella sent. 12 giugno 2023, n. 422.
I limiti in materia di accertamento postumo dell’autorizzazione paesaggistica valgono anche per i volumi tecnici?
FAQ
L’art. 167 del Codice dei beni culturali e del paesaggio (Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42) recante la disciplina delle sanzioni amministrative previste per la violazione delle prescrizioni poste a tutela dei beni paesaggistici, contiene la regola della non sanabilità ex post degli abusi, sia sostanziali che formali, “fatto salvo quanto previsto al comma 4”. Il rigore del precetto è ridimensionato soltanto da poche eccezioni tassative, tutte relative ad interventi privi di impatto sull’assetto del bene vincolato, tra le quali non rientra la realizzazione di un volume tecnico.
Il Testo Unico dell’Edilizia: attività edilizia e titoli abilitativi dei lavori
VOLUME CONSIGLIATO
Il Testo Unico dell’Edilizia: attività edilizia e titoli abilitativi dei lavori
A cura di Donato Palombella

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