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Supplemento al quotidiano Bilancio e Contabilità n. 18               20/06/2023

Le modalità di redazione e di presentazione del documento unico di programmazione - DUP 

IN QUESTO NUMERO

- Introduzione: Il documento unico di programmazione - DUP.
- Volume: Il manuale del ragioniere comunale 2023.
- Approfondimento/1: L'iter di presentazione e aggiornamento.
- Approfondimento/2: Il DUP e il Piano integrato di attività e organizzazione (PIAO).
- Formazione: La salvaguardia degli equilibri di bilancio e l’assestamento generale di bilancio degli Enti Locali - Adempimenti operativi.

Il documento unico di programmazione - DUP 

INTRODUZIONE

Il DUP, o documento unico di programmazione, costituisce uno dei più importanti strumenti di programmazione; ha carattere generale, è obbligatorio ed è presentato al Consiglio entro il 31 luglio di ogni anno, come indicato dall'art. 151, comma 1, del Tuel, D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267. 
 
Sulla base del Tuel e del Principio contabile applicato concernente la programmazione di bilancio, allegato 4/1 al D. Lgs. 23/6/11, n. 118, punto 4.2, gli strumenti di programmazione degli enti locali sono:
a) il Documento unico di programmazione (DUP), presentato al Consiglio, entro il 31 luglio di ciascun anno, per le conseguenti deliberazioni.
b) l’eventuale nota di aggiornamento del DUP, da presentare al Consiglio entro il 15 novembre di ogni anno, per le conseguenti deliberazioni; 
c) lo schema di bilancio di previsione finanziario, da presentare al Consiglio entro il 15 novembre di ogni anno. 
d) il piano esecutivo di gestione e delle performances approvato dalla Giunta entro 20 giorni dall’approvazione del bilancio ;
f) il piano degli indicatori di bilancio presentato al Consiglio unitamente al bilancio di previsione e al rendiconto;
g) lo schema di delibera di assestamento del bilancio, il controllo della salvaguardia degli equilibri di bilancio, deliberarsi da parte del Consiglio entro il 31 luglio di ogni anno; 
h) le variazioni di bilancio;
i) lo schema di rendiconto sulla gestione, che conclude il sistema di bilancio dell’ente, da approvarsi entro il 30 aprile dell’anno successivo all’esercizio di riferimento .

Manuale del ragioniere comunale.
Come si applica e come funziona la contabilità dell’ente locale
Volume

Il presente manuale, di 1.368 pagine, tratta in modo completo ed esaustivo la disciplina dell’ordinamento finanziario e contabile degli enti locali dal punto di vista di chi lo applica quotidianamente, il Responsabile del servizio finanziario.

Norme, regole e adempimenti sono illustrati, sintetizzati e commentati in stretta correlazione alle funzioni e alle responsabilità del “Ragioniere”, privilegiando un approccio operativo, ma senza trascurare aspetti metodologici, suggerimenti o approfondimenti finalizzati ad una migliore comprensione del contesto, dell’evoluzione normativa e delle criticità del quadro di riferimento attuale.

Il manuale è stato aggiornato alla Legge di Bilancio 2023, PNRR, PIAO, norme Covid-19, Riforma 1.15 PNRR - contabilità Accrual, ecc.

Al fine di semplificare la lettura, nel testo è inserito un indicatore grafico che evidenzia i punti critici e rappresenta una guida trasversale di lettura con collegamenti, riferimenti normativi, riflessioni e consigli.

L'iter di presentazione e aggiornamento

APPROFONDIMENTO/1
L'iter di presentazione e aggiornamento è indicato dall'art. 170 del Tuel, D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267:
- entro il 31 luglio di ogni anno, la Giunta presenta al Consiglio il DUP;
- entro il 15 novembre, la Giunta presenta al Consiglio la nota di aggiornamento del DUP.

Successivamente il DUP è approvato dall'Organo consiliare entro il 31 dicembre di ciascun anno, unitamente al bilancio preventivo in quanto ne costituisce un allegato obbligatorio, ai sensi degli artt. 151, comma 1, 170, 172 e 174 del Tuel, D. Lgs. 18/8/2000, n. 267. Se alla data del 31 luglio risulta insediata una nuova amministrazione, e i termini fissati dallo Statuto comportano la presentazione delle linee programmatiche di mandato oltre il termine previsto per la presentazione del DUP, il DUP e le linee programmatiche di mandato sono presentate al Consiglio contestualmente, in ogni caso non successivamente al bilancio di previsione riguardante gli esercizi cui il DUP si riferisce (vedasi punto 8 del Principio contabile applicato concernente la programmazione di bilancio, allegato 4/1 al D. Lgs. 23/6/11, n. 118)
 
Il DUP presuppone la verifica dello stato di attuazione dei programmi. Il Principio contabile applicato concernente la programmazione di bilancio, allegato 4/1 al D. Lgs. 23/6/11, n. 118, al punto 4.2, let.a), dispone: "Considerato che l’elaborazione del DUP presuppone una verifica dello stato di attuazione dei programmi, contestualmente alla presentazione di tale documento si raccomanda di presentare al Consiglio anche lo stato di attuazione dei programmi, da effettuare, ove previsto, ai sensi dell’articolo 147-ter del TUEL". Tale verifica è formalmente obbligatoria negli enti con più di 15000 abitanti nell'ambito del controllo strategico (art. 147ter del Tuel) e va, quindi, effettuata entro il 31 luglio, prima della presentazione del  DUP.

Il termine di presentazione del Dup del 31 luglio, è stato definito non perentorio dalla Conferenza Stato - Città del 18/2/2016; in questa sede, è stato ribadito il carattere solo ordinatorio della scadenza del Documento Unico di Programmazione e, subito dopo, la Fondazione dell’ANCI (IFEL) ha avuto modo di precisare che la Conferenza ha formalmente riaffermato l’orientamento già espresso dall’ANCI e dal Ministero dell’Interno, che consente agli enti di far confluire il percorso di formale approvazione del DUP nel percorso di approvazione del bilancio, evitando di dover affrontare due sessioni di bilancio nel giro di pochissimo tempo.
l DUP e il Piano integrato di attività e organizzazione (PIAO)
APPROFONDIMENTO/2
Il DUP trova continuità in un altro documento di programmazione il Piano integrato di attività e organizzazione (PIAO) introdotto dall'art. 6 del DL 9 giugno 2021, n. 80 (decreto reclutamento). Il PIAO è approvato dalla Giunta entro 30 giorni dall'approvazione del bilancio preventivo. 
 
L'art. 8, comma 1, del DM 30 giugno 2022, n. 132, dispone che il PIAO "assicura la coerenza dei propri contenuti ai documenti di programmazione finanziaria ... che ne costituiscono il necessario presupposto". 
 
Riguardo ai contenuti del PIAO, la sezione "valore pubblico" fa diretto riferimento alle previsioni generali contenute nella Sezione strategica (SeS) del Documento Unico di Programmazione (DUP), come definita dal Principio contabile applicato concernente la programmazione di bilancio, allegato 4/1 al D. Lgs. 23/6/11, n. 118.

Il Piao fa riferimento anche alla programmazione del fabbisogno di personale a livello triennale e annuale, contenuta nella Sezione Operativa (SeO) del Documento Unico di Programmazione (DUP), come definita dal Punto 8.2. del Principio contabile applicato concernente la programmazione di bilancio, allegato 4/1 al D. Lgs. 23/6/11, n. 118.

La salvaguardia degli equilibri di bilancio e l’assestamento generale di bilancio degli Enti Locali

Adempimenti operativi

Corso
Entro il 31 luglio 2023 gli Enti Locali dovranno deliberare l’assestamento generale di bilancio (art. 175, co. 8, del TUEL) e la salvaguardia degli equilibri di bilancio (art. 193, co. 2, del TUEL).
In particolare:
-        l’art. 175, co. 8, prevede che: “Mediante la variazione di assestamento generale, deliberata dall’organo consiliare dell’Ente entro il 31 luglio di ciascun anno, si attua la verifica generale di tutte le voci di entrata e di uscita, compreso il Fondo di riserva e il Fondo di riserva cassa, al fine di assicurare il mantenimento del pareggio di bilancio”;
-        l’art. 193, co. 2, prevede che: “Con periodicità stabilita dal regolamento di contabilità dell’Ente Locale e comunque almeno una volta entro il 31 luglio di ciascun anno, l’organo consiliare provvede con delibera a dare atto del permanere degli equilibri generali di bilancio o, in caso di accertamento negativo, ad adottare:
a) le misure necessarie a ripristinare il pareggio qualora i dati facciano prevedere un disavanzo;
b) i provvedimenti per il ripiano degli eventuali debiti;
c) le iniziative necessarie ad adeguare il Fondo crediti di dubbia esigibilità in caso di squilibri riguardanti la gestione dei residui.

Il corso, di taglio fortemente operativo, fornisce i necessari approfondimenti per attuare correttamente i due adempimenti. Attraverso le apposite funzionalità della piattaforma sarà possibile porre domande e quesiti al docente.

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