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Supplemento n. 17 alla Rivista online IlPersonale.it                   14/06/2023
L'esercizio dell'attività agricola del dipendente pubblico
IN QUESTO NUMERO
Cenni al regime generale di incompatibilità dei pubblici dipendenti
L'APPROFONDIMENTO/1

In questo articolo iniziamo a parlare del regime delle incompatibilità del dipendente pubblico prendendo spunto dalla recente ordinanza del Consiglio di Stato n. 2120 del 25 maggio 2023, che conferma l’ormai consolidato orientamento secondo il quale il dipendente pubblico a tempo pieno può esercitare attività agricola seppure nell’ambito di determinati limiti.
Al fine di comprendere le motivazioni per le quali spesso la giurisprudenza è intervenuta a dirimere controversie inerenti l’esercizio da parte di pubblici dipendenti di attività agricola (molto spesso a seguito di acquisizioni ereditarie di aziende agricole o appezzamenti di terreni), è utile sintetizzare il quadro normativo di riferimento del regime delle incompatibilità del pubblico dipendente.

Il caso particolare dell'esercizio dell'attività agricola
L'APPROFONDIMENTO/2

La normativa citata nella Parte 1: "Cenni al regime di incompatibilità dei pubblici dipendenti" ci aiuta ad inquadrare in termini generali la questione delle attività incompatibili con il rapporto di lavoro pubblico.
Al fine di verificare la possibilità specifica di esercitare attività agricola, in aggiunta al proprio rapporto di lavoro a tempo pieno presso una pubblica amministrazione, dobbiamo citare i seguenti riferimenti:

a) L’articolo 60 del citato testo unico n. 3/1957 che prevede che l'impiegato non possa “esercitare il commercio, l'industria, né alcuna professione o assumere impieghi alle dipendenze di privati o accettare cariche in società costituite a fine di lucro, tranne che si tratti di cariche in società o enti per le quali la nomina è riservata allo Stato e sia all'uopo intervenuta l'autorizzazione del ministro competente”;

b) La Circolare del Dipartimento della Funzione Pubblica del 18 luglio 1997, n. 6 ha posto le basi per rispondere al quesito sulla possibilità di un dipendente pubblico di esercitare attività agricola. Qui si legge che «l’attività svolta dal dipendente in società agricole a conduzione familiare rientra tra quelle compatibili solo se l’impegno richiesto è modesto e non abituale o continuato durante l’anno. Spetta all’Amministrazione valutare che le modalità di svolgimento sono tali da non interferire sull’attività ordinaria»;

Autorizzazione all’esercizio di attività agricola non abituale
LA MODULISTICA
Proponiamo, di seguito, una bozza - opportunamente adeguabile sulla base delle specificità dell’ente - di autorizzazione all’esercizio di attività agricola non abituale, supponendo che il regolamento interno all’ente preveda l’autorizzazione del dirigente/responsabile del personale, previa acquisizione del parere del dirigente/responsabile a cui il dipendente è assegnato.
Il rapporto di lavoro pubblico
VOLUME CONSIGLIATO
Il volume tratta il percorso normativo che ha interessato la disciplina del rapporto di lavoro alle dipendenze delle pubbliche amministrazioni esaminando le principali innovazioni introdotte dal legislatore nazionale ed europeo in materia di diritto del lavoro. 
L’opera, con l’attenzione sempre rivolta alle implicazioni operative, descrive i principali atti di regolazione del rapporto di lavoro pubblico, in particolare negli enti locali, che vanno dalla sua costituzione, all’inquadramento e a ogni altro aspetto gestionale fino ai doveri e alle responsabilità del dipendente pubblico ed infine alla fase conclusiva del rapporto con la sua estinzione.
Il lettore può inoltre accedere a un vasto formulario pronto all’uso di atti di macro e micro-organizzazione e di istituti contrattuali, riformulati con il nuovo CCNL e costantemente aggiornati fino al 31 dicembre 2023.
Autore: Angelo Capalbo - Maggioli Editore - Gennaio 2023

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