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Newsletter n. 17 del 28 settembre 2016
 
In EVIDENZA

Cosa cambia per le Pubbliche Amministrazioni dopo la modifica del Codice dell’amministrazione digitale?

Con il Decreto Legislativo n. 179/2016 – in vigore dal 14 settembre scorso – sono state introdotte numerose ed importanti modifiche al Codice dell’amministrazione digitale, nell’ottica di rafforzare i diritti digitali di cittadini e imprese.

Quali sono i principali obblighi organizzativi per le Amministrazioni?

Quali gli adempimenti più urgenti in materia di dematerializzazione dei documenti e dei fascicoli di procedimento?

Quali i diritti in materia di servizi con line per gli utenti delle Pubbliche Amministrazioni?

Quali forme di tutela e sanzioni per le Amministrazioni inadempienti?

A queste e ad altre domande si fornirà risposta nel corso della videoconferenza promossa da PA digitale Channel.


Video conferenza in diretta gratuita

PA_Channel

Video conferenza in diretta

Cosa cambia per le Pubbliche Amministrazioni dopo la modifica del Codice dell’amministrazione digitale?

Lunedì 10 ottobre, ore 9.30-10.30

a cura dell’Avv. Ernesto Belisario

Appuntamento gratuitoiscriviti_ora

 

Che cos’è PA digitale Channel

PA digitale Channel è il nuovo canale di formazione on line dedicato alla digitalizzazione della Pubblica Amministrazione.

11 video conferenze in diretta all’anno – con cadenza mensile e della durata di un’ora circa – in occasione delle quali l’Avv. Ernesto Belisario illustrerà le principali novità in tema di:

  • dematerializzazione degli archivi
  • comunicazioni telematiche
  • servizi on-line
  • sicurezza informatica.

Le video conferenze, di taglio fortemente operativo, evidenzieranno anche gli adempimenti (e relative scadenze) a carico delle Amministrazioni.

L’obiettivo è quello di supportare gli Enti nel processo di adeguamento giuridico, tecnologico e organizzativo, per garantire la legittimità degli atti e procedimenti e, conseguentemente, evitare azioni di responsabilità.

Cosa sono e come funzionano le video conferenze in diretta

Con le video conferenze partecipi direttamente dalla tua scrivania: è sufficiente una postazione connessa a internet e un collegamento audio (consigliate le cuffie). Successivamente alla diretta potrai accedere alla registrazione delle singole videoconferenze in ogni momento e senza limiti.

Modalità di adesione al servizio

Le video conferenze dell’ultimo trimestre 2016 sono gratuite.

A partire dal 2017 PA digitale Channel sarà un servizio esclusivo riservato agli abbonati al quotidiano telematico www.lagazzettadeglientilocali.it e al periodico “Comuni d’Italia”.

Per informazioni:

Maggioli Formazione

Tel. 0541 628840 • Fax 0541 628768

e-mail formazione@maggioli.it

anagrafe

La gestione anagrafica dei permessi di soggiorno

Il regolamento di  attuazione del  t.u.  n.  286/1998, ovvero  il d.P.R. 31 agosto 1999,  n. 394, ha introdotto alcune importanti novità in merito alla gestione anagrafica dei  permessi e delle  carte di soggiorno dei  cittadini extra-Ue.
Nel  merito è opportuno premettere che  l’art.  24  del  d.P.R. 223/1989 prevede che le schede individuali degli  stranieri debbano essere collocate separatamente rispetto alle altre schede dei cittadini residenti.


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cittadinanza

Domanda di concessione di cittadinanza - Sussistenza dei requisiti di legge e assenza dei fattori ostativi – diritto all’accoglimento automatico della domanda – va escluso

La concessione della cittadinanza italiana non costituisce, per il richiedente, una sorta di diritto che il Paese deve necessariamente e automaticamente riconoscergli ove riscontri la sussistenza di determinati requisiti e l’assenza di fattori ostativi.

 

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PER APPROFONDIRE L'ARGOMENTO
LA REDAZIONE CONSIGLIA


di Alessandro Francioni – Catia Cecchini – William Damiani – Barbara Gori

1. L'Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente
2. L'organizzazione di un Ufficio Anagrafe Comunale
3. I Presupposti oggettivi e soggettivi per l'archiviazione dei dati anagrafici
4. Iscrizioni e mutazioni nell'anagrafe
5. I procedimenti di cancellazione anagrafica
6. La popolazione temporanea
7. La gestione anagrafica degli stranieri e dei comunitari
8. L'Anagrafe degli italiani residenti all'estero
9. L'accesso al dato anagrafico: certificazione, visure, elenchi e consultazioni telematiche
10. Adempimenti topografici ed ecografici
11. I censimenti e le statistiche demografiche

ACQUISTA ON LINE

documenti amministrativi

Procedimento sanzionatorio - Indagini penali in corso – presupposti per l’ammissibilità della richiesta di accesso agli atti dell’indagine – specificazione.

Sussiste il diritto di accesso agli atti del procedimento sanzionatorio amministrativo rispetto ai quali non può opporsi alcun segreto per effetto di indagini penali in corso, essendo in tali casi l’accesso escluso solo per gli atti di indagine compiuti dal pubblico ministero e dalla polizia giudiziaria fino a quanto l’imputato non ne possa avere conoscenza e comunque non oltre la chiusura delle indagini preliminari (cfr. ex multis T.A.R. Abruzzo, Sez. I, sentenza 23 ottobre 2008, n. 1160).

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PER APPROFONDIRE L'ARGOMENTO

LA REDAZIONE CONSIGLIA


di Luigi Oliveri

  • Accesso civico (FOIA)
  • Disciplina per i piccoli e i grandi Enti
  • Obblighi di pubblicazione
  • Responsabile per la trasparenza
  • Compiti degli Oiv
  • Compiti dell’Anac
  • Responsabilità

 
elettorale

Data di svolgimento del referendum
 

Il Consiglio dei ministri ha fissato la data del 4 dicembre 2016 per l’indizione del referendum popolare confermativo previsto dall’articolo 138 della Costituzione sulla legge costituzionale “Disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del CNEL e la revisione del titolo V della parte II della Costituzione” approvata dal Parlamento e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 88 del 15 aprile 2016.

Revisione dinamica straordinaria delle liste elettorali

Il Ministero dell’Interno ha diffuso la circolare n. 39/2016 recante “Turno elettorale straordinario nei comuni delle Regioni a statuto ordinario sciolti per fenomeni di infiltrazione e condizionamento di tipo mafioso, ai sensi dell’art. 143, comma 10, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, di domenica 13 novembre 2016, con ballottaggio domenica 27 novembre 2016. Referendum consultivi nella Regione Marche di domenica 13 novembre 2016. Revisione dinamica straordinaria delle liste elettorali”.

La circolare detta le disposizioni per l’inizio del procedimento di revisione dinamica straordinaria delle liste elettorali.

 

Elezioni amministrative per i comuni sciolti per infiltrazioni mafiose nelle regioni a statuto ordinario

Il Ministro dell’Interno Angelino Alfano ha fissato la data per le consultazioni amministrative nei comuni delle regioni a statuto ordinario sciolti per infiltrazioni mafiose.

Il 13 novembre i cittadini saranno chiamati a eleggere i nuovi sindaci.

Il ministro dell’Interno, inoltre, ha reso nota anche la data per l’eventuale turno di ballottaggio che si svolgerà domenica 27 novembre 2016.

Albo dei Presidenti di seggio - Cancellazioni e nuove iscrizioni

Il Ministero dell’Interno ha pubblicato la circolare n. 38/2016 “Albo dei presidenti  di  seggio. Cancellazioni e nuove  iscrizioni  (art. 1 della legge 21 marzo 1990, n. 53″.

Nella circolare si ribadisce l’importanza, in sede di aggiornamento dell’albo dei presidenti di seggio, di “mantenere l’iscrizione solo di coloro che siano risultati idonei ad espletare tale funzione, depennando, viceversa, i nominativi di coloro che siano incorsi in uno dei motivi di cancellazione previsti dall’art. 1, comma 4, della legge 21 marzo 1990, n. 53″.

Autenticazione delle sottoscrizioni - Accertamento dell’identità del sottoscrittore – indicazione delle modalità di identificazione – non costituisce elemento essenziale ai fini della validità

Ciò che rileva al fine del perfezionamento del procedimento di autenticazione delle sottoscrizioni in materia elettorale è che l’identità dei sottoscrittori sia stata, in un modo o nell’altro (per conoscenza personale ovvero tramite documento identificativo), effettivamente accertata e che di tale accertamento sia dato atto. La prescrizione, pure contenuta nel testo della disposizione normativa di cui all’art. 21, comma 2, del D.P.R. n. 445/2000, secondo cui “l’autenticazione è redatta … indicando le modalità di identificazione”, pertanto, non va intesa alla lettera, non essendo compresa l’indicazione delle modalità di identificazione tra le cosiddette forme sostanziali, essenziali per la validità del procedimento di autenticazione, in specie considerando che l’indicazione delle modalità di identificazione costituisce elemento che nulla aggiunge alla certezza dell’operazione compiuta dal pubblico ufficiale. In altri termini, la formula “per conoscenza personale” è da ritenersi assolta ed integrata attraverso l’uso della dicitura “della cui identità sono certo” (non a caso inserita nella pertinente modulistica ministeriale), avente come unico possibile significato quello del riscontro, da parte del pubblico ufficiale, dell’identità del sottoscrittore mercé la conoscenza personale e diretta del medesimo.

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PER APPROFONDIRE L'ARGOMENTO
LA REDAZIONE CONSIGLIA

 

MANUALE DEL SERVIZIO ELETTORALE
di  Vincenzo Mercurio - Sereno Scolaro

- Disciplina dell’elettorato attivo 
- Tenuta e revisione delle liste
- Organi del servizio elettorale
- Incandidabilità e ineleggibilità
- Elezioni del Parlamento nazionale
- Elezioni europee
- Elezioni regionali e comunali

famiglia

Anche i conviventi possono usufruire dei permessi per l’assistenza al familiare disabile

E’ illegittimo l’art. 33, comma 3, l. 5 febbraio 1992, n. 104, come modificato dall’art. 24, comma 1, lett. a), l. 4 novembre 2010, n. 183, nella parte in cui non include il convivente tra i soggetti legittimati a fruire del permesso mensile retribuito per l’assistenza alla persona con handicap in situazione di gravità, in alternativa al coniuge, parente o affine entro il secondo grado.

Secondo la sentenza n. 213/2016 della Corte Costituzionale, depositata il 23 settembre 2016 è illegittimo limitare il diritto ad usufruire del permesso mensile per fornire assistenza al disabile solo a coniugi, parenti o affini fino al 2° grado così come è inviolabile il diritto alla salute psico-fisica del disabile.

I giudici della Consulta invocano, con questa sentenza, l’art. 3 della Costituzione che tutela l’uguaglianza dei cittadini per affermare che pur “restando comunque diversificata la condizione del coniuge da quella del convivente, la contraddittorietà logica della esclusione del convivente dalla previsione di una norma che intende tutelare il diritto alla salute psico-fisica del disabile”.
Con questa sentenza la Corte specifica che non si intende equiparare coniuge e parenti ai conviventi ma che si vuole tutelare la salute del soggetto affetto da disabilità assicurandogli la vicinanza della persona con cui ha una “relazione affettiva”.

Se questo principio non venisse rispettato, infatti, “il diritto, costituzionalmente presidiato, del portatore di handicap di ricevere assistenza nell’ambito della sua comunità di vita, verrebbe ad essere irragionevolmente compresso, non in ragione di una obiettiva carenza di soggetti portatori di un rapporto qualificato sul piano affettivo, ma in funzione di un dato normativo rappresentato dal mero rapporto di parentela o di coniugio”.

P.A.

Via libera al danno all’immagine ?

Nel “decreto anticrisi” n. 78/2009, la legge di conversione n. 102/2009 aveva inserito all’art. 17 il comma 30-ter (c.d. “Lodo Bernardo”), in base al quale le procure della Corte dei conti possono esercitare l’azione per il risarcimento del danno all’immagine causato alla P.A. “nei soli casi e nei modi previsti” dall’art. 7 della legge n. 97/2001, vale a dire nei soli casi in cui il dipendente sia stato condannato, con sentenza irrevocabile, per uno dei delitti di cui al Capo I, Titolo II del codice penale, cioè quelli commessi contro la P.A. da pubblici ufficiali (artt. 314-335-bis c.p.).

La stessa disposizione, conseguentemente, dispone la sospensione, fino alla conclusione del procedimento penale, del termine quinquennale di prescrizione per l’azione di risarcimento del danno erariale e sancisce, al contempo, la nullità di qualunque atto istruttorio o processuale posto in essere in violazione di questa previsione.

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polizia mortuaria

Disciplina delle attività funerarie - In corso di esame il disegno di legge

E’ in corso di esame presso la 12° commissione permanente (igiene e sanità) del Senato, il disegno di Legge 1611 sulla “Disciplina delle attività funerarie”


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stato civile

Matrimonio - Morte  del coniuge - Trascrizione tardiva del matrimonio canonico – nessuna incidenza sui diritti acquisiti dai terzi – pretese del coniuge superstite sul patrimonio relitto – inammissibili nei confronti degli eredi del coniuge deceduto

Secondo la costante giurisprudenza della Corte di Cassazione, l’art. 14, comma 3, della legge 27 maggio 1929, n. 847, il quale dispone che la trascrizione del matrimonio canonico, ove effettuata dopo il decorso di cinque giorni dalla celebrazione, non pregiudica i diritti acquisiti dai terzi, include fra detti terzi gli eredi, sia legittimi che testamentari, e, pertanto, comporta, in ipotesi di trascrizione post mortem, non più consentita a seguito della modifica del Concordato con la Santa Sede ratificata con legge 25 marzo 1985, n. 121, che il coniuge superstite non può avanzare pretese sul patrimonio relitto nei confronti di detti eredi (Cassazione, Sez. Un., 4 giugno 1992, sentenza n. 6845; Cassazione, Sez. II, sentenza 4 maggio 2010, n. 10734).

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Archivio trattati Internazionali

ATRIO, l’archivio dei Trattati internazionali Online dei ministero degli Affari Esteri è stato rinnovato e potenziato rispetto al precedente portale.

La banca dati dei Trattati Internazionali ATRIO a cura del Servizio per gli affari giuridici, del contenzioso diplomatico e dei trattati – Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione Internazionale ha lo scopo di rendere facilmente accessibili le informazioni relative al quadro convenzionale in vigore in Italia sul piano bilaterale e multilaterale.

stranieri

Permesso di soggiorno -
Istanza di rinnovo del permesso di soggiorno – Documentazione del reddito percepito – documenti di provenienza privatistica – irrilevanza sotto il profilo probatorio – rigetto della domanda – legittimità

Va dichiarata la legittimità del provvedimento di rigetto dell’istanza di rinnovo di permesso di soggiorno in base al criterio interpretativo secondo cui non possono avere rilevanza probatoria i documenti di provenienza privatistica (es. buste paga, C.U.D., dichiarazioni alla Agenzia delle entrate, fatture, bilanci di esercizio, …..), che in quanto tali, non comprovano la effettività della percezione, poiché la loro formazione da parte del privato interessato, potendo essere meramente strumentale al rinnovo, è compatibile con l’eventuale natura fittizia del rapporto o dell’attività lavorativa, con l’avvertenza che la presunzione della sua effettività diviene invece grave, precisa e fondata su elementi concordanti, quindi vincibile soltanto mediante specifici e puntuali accertamenti contrari da parte dell’Amministrazione, quando l’interessato, anziché limitarsi a dichiarare il reddito all’autorità, non si sottrae ai pesi ed oneri connessi a tale dichiarazione (“id est”: gli adempimenti fiscali e contributivi), secondo il principio ubi commoda, ibi incommoda (T.A.R. Bologna, Sez. I, sentenza 22 febbraio 2016, n. 218).

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Domanda di rinnovo del permesso di soggiorno - Precedenti penali del richiedente – valutazione concernente l’inserimento familiare e sociale – necessità – sussiste

La giurisprudenza oramai costante in tema di rinnovo del permesso di soggiorno, riconosce che talune circostanze, quali legami familiari, lunga durata del permesso ed inserimento sociale, comportano una tutela rafforzata, che pone l’interessato al riparo dall’applicazione di automatismi ostativi al soggiorno, esigendo che la relativa domanda di rinnovo sia oggetto di una complessiva valutazione discrezionale sulla sua eventuale pericolosità sociale, basata non soltanto sulla condanna che eventualmente la esprima, ma anche sui citati elementi di inserimento, familiare e sociale (in tal senso, T.A.R. Emilia Romagna, Bologna, Sez. I, sentenza 27 aprile 2015, n. 402).

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FORMAZIONE

Come cambia il procedimento amministrativo dopo i Decreti attuativi Madia

Milano 12 ottobre 2016


Gli acquisti di beni e servizi informatici
tra Legge di stabilità 2016, Codice dei contratti pubblici e CAD

Bologna 11 ottobre 2016

Roma 10 novembre 2016

Milano 1 dicembre 2016


Il nuovo Codice dell’amministrazione digitale

Milano 4 ottobre 2016

Cagliari 18 ottobre 2016

Bologna 25 ottobre 2016

Roma 8 novembre 2016


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