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Supplemento al quotidiano Bilancio e Contabilità n. 15               09/05/2023

Quando si può sostenere spese che rientrano nelle funzioni di altre Pubbliche Amministrazioni 

IN QUESTO NUMERO

- Introduzione: L'effettuazione di qualsiasi spesa.
- Volume: Il manuale del ragioniere comunale 2023.
- Approfondimento/1: Può un Comune pagare spese che rientrano nelle funzioni di altre Pubbliche Amministrazioni?
- Approfondimento/2: Spese per funzioni di sicurezza e ordine pubblico.
- Approfondimento/3: Spese per acquisto crediti edilizi.
- Formazione: Il sistema dei controlli negli Enti Locali e l’applicazione pratica della contabilità economico-patrimoniale - Controllo di gestione e costi standard

Quando gli enti locali posso effettuare una spesa

INTRODUZIONE

Negli enti locali l'effettuazione di qualsiasi spesa può avvenire:
1) solamente nell'ambito delle funzioni e delle competenze previste dalla legge;
2) previa approvazione del bilancio preventivo (salvo alcune eccezioni relative alle spese gestionali ripetitive e a quelle obbligatorie al fine di poter garantire la continuità dei servizi essenziali);
3) solo se il bilancio contiene uno stanziamento che autorizza la spesa specifica e ne indica la copertura finanziaria; in pratica, lo specifico stanziamento (nelle singole voci di bilancio macroaggregato/capitolo) costituisce lo strumento giuridico necessario per poter avviare l'iter di erogazione della spesa.

Manuale del ragioniere comunale.
Come si applica e come funziona la contabilità dell’ente locale
Volume

Il presente manuale, di 1.368 pagine, tratta in modo completo ed esaustivo la disciplina dell’ordinamento finanziario e contabile degli enti locali dal punto di vista di chi lo applica quotidianamente, il Responsabile del servizio finanziario.

Norme, regole e adempimenti sono illustrati, sintetizzati e commentati in stretta correlazione alle funzioni e alle responsabilità del “Ragioniere”, privilegiando un approccio operativo, ma senza trascurare aspetti metodologici, suggerimenti o approfondimenti finalizzati ad una migliore comprensione del contesto, dell’evoluzione normativa e delle criticità del quadro di riferimento attuale.

Il manuale è stato aggiornato alla Legge di Bilancio 2023, PNRR, PIAO, norme Covid-19, Riforma 1.15 PNRR - contabilità Accrual, ecc.

Al fine di semplificare la lettura, nel testo è inserito un indicatore grafico che evidenzia i punti critici e rappresenta una guida trasversale di lettura con collegamenti, riferimenti normativi, riflessioni e consigli.

Può un Comune pagare spese che rientrano nelle funzioni di altre Pubbliche Amministrazioni?

APPROFONDIMENTO/1
Per rispondere occorre innanzitutto focalizzare le funzioni del Comune, che sono stabilite dagli artt. 118 e segg. della Costituzione e dall'art. 13 del Tuel, D. Lgs. 18/8/2000, n. 267, che recita: 
 
"1. Spettano al comune tutte le funzioni amministrative che riguardano la popolazione ed il territorio comunale, precipuamente nei settori organici dei servizi alla persona e alla comunità, dell'assetto ed utilizzazione del territorio e dello sviluppo economico, salvo quanto non sia espressamente attribuito ad altri soggetti dalla legge statale o regionale, secondo le rispettive competenze". La suddetta definizione è comunque generica e lascia spazi di interpretazione. Vi sono numerosi casi dubbi; ad esempio, se un Comune può sostenere spese inerenti gli immobili, le caserme o comunque spese di investimento dei Vigili del fuoco o dei Carabinieri; oppure spese per il sostegno delle categorie economiche del territorio di pertinenza. 
 
Nel merito della questione, vi sono due recenti pareri che fanno un po' di chiarezza. Vediamoli assieme.
Spese per funzioni di sicurezza e ordine pubblico 
APPROFONDIMENTO/2
La Sezione regionale di controllo per il Piemonte, con delib. n. 41 del 5/4/2023, è intervenuta sul caso di spese da parte di un Comune per quanto concerne un distaccamento dei Vigili del Fuoco ed in particolare sulla legittimità di un una stipula di un accordo, ai sensi dell'art. 4 del d.lgs. 8 marzo 2006, n. 139, volto non solo ad ottenere l'assegnazione, a titolo gratuito, di un immobile di proprietà comunale, ma anche ad un concorso di spese vive di gestione. Dall'analisi del quadro normativo da parte della Corte dei conti sono emersi i principi che si sintetizzano qui di seguito.
 
Dal contesto normativo emerge la possibilità per gli Enti locali di concorrere, in diverse forme, agli oneri connessi all’insediamento di presidi e articolazioni di Amministrazioni Centrali che esercitano funzioni di sicurezza pubblica, sebbene le funzioni amministrative in materia di sicurezza e ordine pubblico siano primariamente incardinate su Amministrazioni Centrali che in linea generale devono sopportarne i relativi oneri (in forza di quanto disposto dall’art. 117, comma 2 lett. h) della Costituzione).
 
Infatti, l'art. 3, D.L. n. 95 del 2012, che, al comma 2-bis, stabilisce che Regioni ed Enti locali possono concedere allo Stato, per fini istituzionali, l'uso gratuito di beni immobili di loro proprietà. Per le caserme delle Forze dell'ordine e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco ospitate presso proprietà private, il successivo comma 4-bis, inserito dall'art. 1, comma 500, della L. 28 dicembre 2015, n. 208, prevede che i comuni possano contribuire al pagamento del canone di locazione di quelle insediate nel proprio territorio di competenza.
 
Ai fini della legittimità dell'atto amministrativo che effettua tali scelte, è importante che l'ente fornisca idonee motivazioni, spiegando dettagliatamente i motivi e la convenienza dell'intervento in relazione all'interesse specifico della comunità di riferimento. In ogni caso, non é ammissibile sostenere le spese correnti (connesse, ad esempio, all’uso di un immobile adibito a Caserma).
Spese per acquisto crediti edilizi 
APPROFONDIMENTO/3
Al fine di contribuire alla risoluzione dei crediti fiscali derivanti da bonus edilizi (superbonus) incagliati presso il sistema bancario, alcuni enti locali hanno provveduto nell'anno 2023 all'acquisto diretto di tali crediti, adducendo l'interesse pubblico locale diretto a sostenere le imprese del territorio di competenza.
 
Il Ministero dell'Economia è intervenuto con un parere negativo il 15/2/2023.  Successivamente, l'art. 1 del DL  16 febbraio 2023, n. 11, Misure urgenti in materia di cessione dei crediti di cui all'articolo 121 del DL 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, ha introdotto il divieto: "le pubbliche amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2, della legge 31 dicembre 2009, n. 196, non possono essere cessionari dei crediti di imposta derivanti dall'esercizio delle opzioni di cui al comma 1, lettere a) e b)."

In questo caso era evidente che il presunto interesse delle comunità locali andava a interferire con il meccanismo nazionale di regolazione dei crediti edilizi con l'aggravio di moltiplicare indebitamente il debito pubblico. 
 
Il sistema dei controlli negli Enti Locali e l’applicazione pratica della contabilità economico-patrimoniale. Controllo di gestione e costi standard
FORMAZIONE
Partendo dai principi dell’armonizzazione contabile, il corso illustra le nozioni generali sul controllo di gestione negli Enti Locali, con l’obiettivo di fornire un contributo per la costruzione di un adeguato sistema dei controlli.

Dopo un breve excursus delle norme che regolano la materia, con riferimento anche ai recenti interventi della Corte dei conti, si esamineranno le logiche sottese alla corretta implementazione dei sistemi già esistenti, evidenziando ruoli e responsabilità di tutti gli attori coinvolti.

Attraverso le apposite funzionalità della piattaforma sarà possibile porre domande e quesiti al docente.
 

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