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Supplemento n. 17 alla Rivista Edilizia Urbanistica                 del 05/05/2023
Il mutamento di destinazione d'uso: elementi di attenzione alla luce della giurisprudenza
IN QUESTO NUMERO
Il mutamento di destinazione d'uso
L'APPROFONDIMENTO

Come è noto, l’art. 23-ter del Testo Unico Edilizia (DPR n. 380/2001) dispone che, fatta salva diversa previsione da parte delle leggi regionali, costituisce mutamento rilevante della destinazione d’uso ogni forma di utilizzo dell’immobile o della singola unità immobiliare diversa da quella originaria, ancorché non accompagnata dall’esecuzione di opere edilizie, purché tale da comportare l’assegnazione dell’immobile o dell’unità immobiliare considerati ad una diversa categoria funzionale.

Serve il permesso di costruire per il cambio di destinazione d’uso da negozio ad abitazione
La giurisprudenza commentata

Il mutamento di destinazione d’uso fra categorie funzionalmente autonomo e non omogenee richiede il permesso di costruire: l’ennesima conferma di un consolidato orientamento giurisprudenziale viene dal TAR Lazio, Roma, sez. II stralcio, con la sent. 24 aprile 2023, n. 7000, nella quale il suddetto titolo edilizio è stato ritenuto necessario per il passaggio da negozio ad abitazione.

L'esperto risponde sulla richiesta del permesso di costruire a seguito del cambio di destinazione d’uso
FAQ

Si chiede se è sufficiente la SCIA per il cambio di destinazione d’uso da sottotetto termico ad abitazione (con superficie di circa 125 mq) richiede il permesso di costruire?

È noto come, secondo la giurisprudenza, “non è sufficiente la SCIA, ma occorre il permesso di costruire, quando il mutamento della destinazione d’uso interviene tra categorie edilizie funzionalmente autonome e non omogenee, poiché tale modificazione edilizia incide sul carico urbanistico senza che rilevi l’avvenuta esecuzione di opere”

Gli interventi edilizi per le opere precarie e gli arredi esterni
VOLUME CONSIGLIATO

Il nuovo volume di Mario Petrulli, giunto alla IV edizione, si pone lo scopo di fornire la definizione delle diverse tipologie di installazioni possibili negli spazi esterni e di individuare il relativo titolo edilizio necessario alla luce della giurisprudenza più recente e del dato normativo: solo così, infatti, sarà possibile evitare errori e conseguenti sanzioni.

Le Patologie Edilizie delle Strutture
Corso formativo
Nell’ambito del Corso di Alta Formazione sulle Patologie Edilizie delle Strutture (inizio lezioni 7 giugno 2023) si organizza una lezione introduttiva gratuita di presentazione delle materie che saranno affrontate durante il corso da parte dei docenti: dall’analisi del degrado delle strutture in calcestruzzo armato soggette a danno localizzato, alle interazioni e ai relativi danni tra dissesto del terreno e strutture; dai metodi avanzati della diagnostica ai temi delle responsabilità dei progettisti in caso di crolli con esame di casi studio.

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