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Supplemento al quotidiano Ufficio Tributi n. 8                21/03/2023

 IMU: riforma fiscale e recenti pronunce

IN QUESTO NUMERO

- Riforma fiscale: la legge delega prevede alcune interessanti novità per il tributo.
- L'Approfondimento/1:
IMU: riduzione per inagibilità non spettante in caso di interventi di manutenzione.
- Formazione:  
La gestione della TARI - Attività regolatoria di ARERA, norme e giurisprudenza.
- Approfondimento/2: Esenzione IMU per le scuole paritarie.

Riforma fiscale: la legge delega prevede alcune interessanti novità per il tributo

focus

Imu sui capannoni

Più autonomia finanziaria e maggiori possibilità di le proprie entrate tributarie. Questa la linea tracciata per gli enti locali dalla nuova riforma dei tributi. Si comincia con l’attribuzione del gettito Imu dei fabbricati D, ossia i cosiddetti capannoni delle imprese, direttamente alle casse degli enti locali, riducendo allo stesso tempo i trasferimenti erariali. L’autonomia dei comuni passa anche per l’attuazione del federalismo fiscale garantendo i meccanismi di perequazione territoriale. Previste inoltre maggiori semplificazioni riguardo agli adempimenti. Si potrà in sostanza sfruttare la compensazione a cui si dovrà aggiungere l’introduzione di forme di cooperazione che privilegino l’adempimento spontaneo degli obblighi tributari con sconti sulle sanzioni.

IMU: riduzione per inagibilità non spettante in caso di interventi di manutenzione

Approfondimento/1

Con la pronuncia n. 5804 del 24/2/2023 la Cassazione ha affermato che non sussiste il diritto alla riduzione del 50% dell’IMU, prevista per gli immobili inagibili, in caso di interventi di manutenzione, spettando tale agevolazione solo per i fabbricati che presentano un degrado fisico sopravvenuto o un’obsolescenza funzionale, strutturale e tecnologica.

La Cassazione accoglie così il ricorso del Comune, il quale aveva eccepito l’erroneità della pronuncia della CTR, che aveva ritenuto applicabile la riduzione ad interventi configurati come “risanamento conservativo” quando in realtà si trattava di “attività puramente manutentive”, oltre ad aver ritenuto rilevante l’ammontare delle spese sostenute per la parziale copertura del tetto.

La gestione della TARI
Attività regolatoria di ARERA, norme e giurisprudenza

FORMAZIONe
 Nel 2023 è entrata in vigore la Delibera ARERA n. 15/2022 riguardante la qualità del servizio rifiuti, destinata ad incidere sensibilmente sulla gestione della TARI, invero già interessata da molteplici provvedimenti negli ultimi anni (tra cui il MTR-2) che modificano radicalmente l’approccio dei Comuni in merito al procedimento di predisposizione e approvazione del Piano finanziario TARI.

Peraltro, l’entrata in vigore dal 2021 del Decreto Legislativo n. 116/2020, con il quale sono state recepite le Direttive UE del 2018 in materia ambientale, ha reso più complicato lo scenario, a causa del disallineamento della normativa tributaria rispetto al Codice ambientale.

Il corso fa il punto della situazione, esaminando le questioni più rilevanti dal punto di vista gestionale, senza tralasciare i più recenti orientamenti giurisprudenziali.

Attraverso le apposite funzionalità della piattaforma sarà possibile porre domande e quesiti al docente.

Esenzione IMU per le scuole paritarie
APPROFONDIMENTO/2

Con i recenti interventi in ordine all’applicazione dell’esenzione IMU per le scuole paritarie e, comunque, in presenza di un richiesta di un corrispettivo (ad esempio per le case di riposo), la Corte di Cassazione sta assumendo un orientamento uniforme e ben chiaro, affermando che per qualificare il compenso come simbolico, non è possibile avere a riferimento la metà del prezzo medio del servizio, in quanto questo serve solo per escludere automaticamente il diritto all'esenzione. Tale valore infatti, consente solamente di verificare che l’attività in esame ha natura commerciale e, come tale, non va esente dall’imposta comunale.

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