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Supplemento al quotidiano Bilancio e Contabilità n. 11                14/03/2023

IRAP su compensi degli avvocati comunali e sui diritti di rogito dei segretari

IN QUESTO NUMERO

- Editoriale: Trattamento fiscale (IRAP) per i compensi degli avvocati comunali e diritti di rogito spettanti ai segretari.
- L'Approfondimento/1:
Le recenti indicazioni della Sezione delle Autonomie e gli indirizzi della Cassazione.
- Volume: Il manuale del ragioniere comunale 2023.
- L'approfondimento/2: Gli indirizzi del giudice amministrativo e le indicazioni nella legge di bilancio 2023.

Trattamento fiscale (IRAP) per i compensi degli avvocati comunali e diritti di rogito spettanti ai segretari

editoriale

La questione di particolare interesse riguarda il trattamento fiscale (IRAP) sia sui compensi degli avvocati comunali, sia sui diritti di rogito spettanti ai Segretari comunali negli enti privi di dirigenti. Recentemente la Sezione delle Autonomie ha, indirettamente, fornito utili spunti e riflessioni, non potendo rispondere nel merito alla questione di massima giudicandola, pertanto, inammissibile. Va evidenziato come tale problematica abbia interessato sia la giurisprudenza di legittimità, sia quella amministrativa, fornendo utili indicazioni agli enti locali al fine di evitare contenziosi con il relativo personale. Infine, da ultimo, risulta di particolare interesse la recente interpretazione autentica, contenuta nella legge di bilancio 2023, riguardante il trattamento previdenziale e fiscale dei compensi degli avvocati dello Stato, restando da verificare la loro possibile estensione anche ai compensi delle avvocature comunali.   

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Il manuale è stato aggiornato alla Legge di Bilancio 2023, PNRR, PIAO, norme Covid-19, Riforma 1.15 PNRR - contabilità Accrual, ecc.

Al fine di semplificare la lettura, nel testo è inserito un indicatore grafico che evidenzia i punti critici e rappresenta una guida trasversale di lettura con collegamenti, riferimenti normativi, riflessioni e consigli.

Le recenti indicazioni della Sezione delle Autonomie e gli indirizzi della Cassazione

APPROFONDIMENTO/1
Importanti indicazioni sono contenute nella deliberazione n.2/2023 della Corte dei conti Sezione delle Autonomie che, pur dichiarando inammissibile il parere vertente sull’IRAP, ossia se quest’ultima sia a carico dell’ente locale o gravi sui fondi destinati ai medesimi dipendenti (Avvocatura e diritti di rogito), ha fornito indicazioni indirette di sicuro interesse.
La questione di massima
La Sezione di controllo del Lazio con la deliberazione n.136/2022 ha rimesso alla Sezione delle Autonomie la seguente questione di massima sulla corretta imputazione dell’Irap dell’avvocatura comunale o sui diritti di rogito dei segretari comunali, ossia se il tributo debba gravare contabilmente sul fondo appositamente costituito con l’introito delle spese legali liquidate dal giudice o se il relativo onere debba valere su risorse del bilancio comunale.
Gli indirizzi del giudice amministrativo e le indicazioni nella legge di bilancio 2023
APPROFONDIMENTO/2
Nell’articolo unico della Legge di bilancio 2023 il comma 890 ha stabilito che “Le competenze attribuite ai sensi dell’articolo 21 del regio decreto 30 ottobre1933, n.1611, fermo quanto previsto dall’articolo 9, comma 1, del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 114, si interpretano come assoggettate al regime di cui all’articolo 50, comma 1, lettera b), del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, nonché escluse dalla disciplina di cui al decreto legislativo 15 dicembre 1997, n.  446”. Con questa interpretazione il legislatore ha qualificato i compensi professionali degli avvocati della Stato quali redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente ai sensi dell’articolo 50, comma 1, lettera b), del decreto del presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917 rativo di concreta applicazione delle indicazioni della Cassazione.

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