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Supplemento al quotidiano Ufficio Tributi n. 4                24/01/2023

 La nuova riscossione

IN QUESTO NUMERO

- L'Approfondimento/1: Legge di Bilancio 2023: riscossione coattiva – modifica disciplina comunicazioni di inesigibilità.
- L'Approfondimento/2:
Corte dei Conti: la riforma della riscossione può essere ancora migliorata
- FAQ: Trasmissione della comunicazione di adozione del provvedimento di non applicazione dello “stralcio”

Legge di Bilancio 2023: riscossione coattiva – modifica disciplina comunicazioni di inesigibilità

APPROFONDIMENTI/1

La legge di bilancio 20223 (L. 197/2022) interviene sulla disciplina delle comunicazioni di inesigibilità, abbreviando di dieci anni (dal 2042 al 2032) il periodo complessivo di riferimento (2000-2022), oltre a ripristinare la corretta progressione temporale che vede scadere per primi i termini relativi ai ruoli più lontani.

Prima della legge di bilancio 2023, era prevista una disciplina sulle inesigibilità che prevedeva uno scaglionamento “a ritroso” (c.d. “scalare inverso”) nella gestione degli arretrati, partendo dalle annualità più recenti.

Corte dei Conti: la riforma della riscossione può essere ancora migliorata

Approfondimento/2

Con la delibera n. 56 del 23/12/2022, resa nota il 16/1/2023, la Corte dei Conti – Sezione Centrale di Controllo sulla Gestione delle Amministrazioni dello Stato ha effettuato un’analisi sulla riforma della riscossione per effetto del d.l. 193/2016 e della legge n. 234/2021, pervenendo alla conclusione che l’attività di riscossione può essere migliorata nella direzione di un sistema delle esazioni più efficace, tempestivo e credibile, che tenga conto delle esigenze specifiche dei debitori.

Non è più rinviabile – ha evidenziato la Corte – una riforma del sistema di riscossione coattiva nazionale dei tributi, dei contributi e delle entrate locali improntata a logiche manageriali, in grado di superare l’approccio formale dell’Agente della riscossione e puntare su una gestione efficiente ed efficace, nel rispetto del principio di compartecipazione alla spesa pubblica secondo la capacità contributiva del singolo, nonché di quelli d’imparzialità e buon andamento della P.A.

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È stata pubblicata, in Gazzetta Ufficiale n. 303 del 29 dicembre 2022, la Legge 29 dicembre 2022, n. 197 avente ad oggetto “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2023 e bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025”.

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Trasmissione della comunicazione di adozione del provvedimento di non applicazione dello “stralcio”
FAQ

Pubblicate, sul sito internet di Agenzia entrate Riscossione, le modalità operative per gli enti diversi dalle amministrazioni statali, dalle agenzie fiscali e dagli enti pubblici previdenziali (per esempio i Comuni) che devono comunicare all’agente della riscossione, entro il 31 gennaio 2023, l’adozione dell’eventuale provvedimento di non applicazione dello stralcio “parziale” dei loro crediti di importo residuo fino a 1.000 euro.

Sul portale www.agenziaentrateriscossione.gov.it, nella sezione “Enti Creditori”, sono quindi presenti tutte le informazioni e il modello da utilizzare per la comunicazione di adozione del provvedimento di non applicazione dello “stralcio”, da inviare esclusivamente all’indirizzo di Posta elettronica certificata (Pec) indicato nel modulo, insieme a una copia del provvedimento stesso

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