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Supplemento al quotidiano Ufficio Tributi n. 5                 20/12/2022

L’imposta di soggiorno e il ruolo dei gestori delle strutture ricettive

IN QUESTO NUMERO

- Editoriale: Il ruolo dei gestori delle strutture ricettive
- L'Approfondimento/1:
Le modifiche del 2020 alla disciplina dell’imposta di soggiorno: cambia il ruolo dei gestori delle strutture ricettive
- Volume: Guida alla gestione pratica dei tributi locali
- L'Approfondimento/2: Il ruolo di responsabile del versamento dell’imposta anche per il passato (d.l. 146/2021 – l. 215/2021)

Il ruolo dei gestori delle strutture ricettive

EDITORIALE

Le novità intervenute negli ultimi tre anni sulla disciplina dell’imposta di soggiorno hanno inciso profondamente sull’applicazione del tributo.
In particolare, i gestori delle strutture ricettive sono passati da un ruolo ausiliario, limitato allo svolgimento di compiti meramente strumentali all’e¬sazione del tributo, ad un ruolo attivo di responsabili del versamento dell’im¬posta (d.l. 34/2020) anche per il periodo precedente al 19 maggio 2020, data di entrata in vigore del d.l. 34/2020, come recentemente disposto da una norma di interpretazione autentica (avente quindi efficacia retroattiva) introdotta dalla legge n. 215/2021, di conversione del d.l. 146/2021.
Resta comunque il dubbio sulla permanenza o meno della qualifica di agente contabile per le strutture ricettive, questione sulla quale registriamo una posizione piuttosto netta della Cassazione Penale, ma dobbiamo tuttavia rilevare un contrasto tra le diverse sezioni regionali della Corte dei Conti.

Guida alla gestione pratica dei tributi locali
Volume
Il testo, redatto da due avvocati del settore, affronta in maniera lineare ma sistematica i diversi aspetti della parte generale del diritto tributario degli enti locali, ossia quell’insieme di principi e di istituti comuni a tutti i tributi locali.

Risponde quindi a una serie di domande a cui i funzionari degli enti devono saper dare una risposta completa e operativa.

Che cos’è un tributo locale e che differenze ci sono rispetto ad altre entrate pubbliche che tributo non sono? Come si istituisce un tributo locale? Quali spazi di manovra possono avere i regolamenti e le delibere delle aliquote e delle tariffe? Quali sono le regole che ne disciplinano l’approvazione e l’efficacia? A che serve la dichiarazione del tributo e quali effetti produce? E che cosa accade se manca, o è incompleta o è infedele? Quali poteri ha l’ente locale per scoprire l’evasione e come deve esercitarli? Che cos’è l’accertamento e quali effetti produce?

Le modifiche del 2020 alla disciplina dell’imposta di soggiorno: cambia il ruolo dei gestori delle strutture ricettive 
APPROFONDIMENTO/1

Come abbiamo già accennato, il quadro normativo di riferimento dell’imposta di soggiorno subisce una rilevante modifica nel 2020, ad opera dell’art. 180 del d.l. 34/2020.
In particolare, il comma 3 del citato art. 180 stabilisce in primo luogo che il gestore della struttura ricettiva è responsabile del pagamento dell’imposta/contributo di soggiorno, con diritto di rivalsa sui soggetti passivi, nonché degli ulteriori adempimenti previsti dalla legge e dal regolamento comunale. Inoltre, l’ultimo periodo del comma 3 precisa che in caso di omesso, ritardato o parziale versamento del tributo, si applica la sanzione del 30% di cui all’art. 13 del d.lgs. 471/1997.

Il ruolo di responsabile del versamento dell’imposta anche per il passato
(d.l. 146/2021 – l. 215/2021)
Approfondimento/2
Permane invece un contrasto tra le sezioni regionali della Corte dei Conti, che in parte continuano a considerare i gestori delle strutture ricettive quali agenti contabili, anche dopo le modifiche apportate alla disciplina dal d.l. n. 34/2020. In tal senso si è espressa la Corte dei Conti sezione giurisdizionale per la regione Emilia-Romagna con la sentenza n. 325 del 14/10/2021, ma si tratta di una conclusione non condivisa da tutte le sezioni regionali. Peraltro la questione non è stata neppure risolta dal legislatore, recentemente intervenuto in sede di conversione in legge del d.l. 146/2021 con una norma interpretativa sul re¬sponsabile del pagamento dell’imposta.
La questione non è puramente teorica ma ha risvolti concreti rilevanti, perché si tratta di stabilire se i gestori delle strutture ricettive sono obbligati a presentare il conto giudiziale (modello 21) anche dopo il 19 maggio 2020. Per le sezioni Toscana, Lombardia e Calabria, il d.l. 34/2020 ha comportato la perdita della qualifica di agente contabile per i gestori, per cui la resa del conto giudiziale non è più obbligatoria.

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