Seguici su Newsletter n. 10 dell' 8 giugno 2016
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UNIONI CIVILI
Gli adempimentiGli adempimenti previsti dalla legge 20 maggio 2016, n. 76 "Regolamentazione delle unioni civili tra persone dello stesso sesso e disciplina delle convivenze" pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 118 del 21 maggio 2016, in vigore dal 5 giugno 2016.
Le indicazioni
Il Ministero dell’Interno ha pubblicato la circolare 7/2016 avente ad oggetto “Legge 20 maggio 2016, n. 76 . Articolo 1, commi 36-65. Prime indicazioni sugli adempimenti anagrafici in materia di convivenza di fatto ” L'approfondimentoSalva e stampa il nuovo e-book con utili schede di lettura della legge sulle unioni civili.
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Iscrizione anagrafica
Materia anagrafica – controversie – giurisdizione del giudice ordinario – va dichiarata – richiedente l’iscrizione anagrafica – situazione di diritto soggettivo – sussisteSecondo l’insegnamento del Supremo Consesso di giustizia amministrativa (Consiglio di Stato, Sez. V, 23 gennaio 2015, n. 310), le controversie relative ad un’iscrizione anagrafica appartengono alla giurisdizione del giudice ordinario, non esercitando nella materia de qua l’amministrazione comunale alcun potere discrezionale; l’iscrizione e la cancellazione anagrafica si configurano infatti come atti dovuti in presenza dei presupposti stabiliti dalla legge, in relazione ai quali spetta all’Amministrazione un mero potere di accertamento: tali controversie conseguentemente concernono situazioni di diritto soggettivo e non di interesse legittimo. Continua a leggere la sentenza Ordinamento anagrafico
Tutela di interessi pubblici e privati – attività vincolata dell’ufficiale d’anagrafe – sussiste L’ordinamento anagrafico della popolazione residente è predisposto nell’interesse sia della Pubblica amministrazione sia dei singoli individui e tutta l’attività dell’ufficiale d’anagrafe è disciplinata in modo vincolato, essendo rigidamente definiti i presupposti per le iscrizioni, mutazioni e cancellazioni anagrafiche, con la conseguenza che la suddetta regolamentazione non contiene norme sull’azione amministrativa, ma norme di relazione a disciplina di rapporti intersoggettivi, senza alcun potere per l’Amministrazione di degradare i diritti soggettivi così attribuiti ai singoli individui. L’iscrizione nei registri anagrafici della popolazione ha natura di diritto soggettivo, come costantemente affermato dalla giurisprudenza amministrativa (ex multis: T.A.R. Lazio, Roma, Sez. I, n. 11217 del 2015; T.A.R. Abruzzo, L’Aquila, n. 253 del 2015; T.A.R. Piemonte, Sez. II, n. 913 del 2011; T.A.R. Lombardia, Milano, Sez. IV, n. 1737 del 2010; T.A.R. Lazio, Roma, Sez. II, n. 5172 del 2009; T.A.R. Marche, Sez. I, n. 187 del 2008), con conseguente radicamento della giurisdizione in capo al giudice ordinario. Continua a leggere la sentenza
PER APPROFONDIRE L'ARGOMENTO
LA REDAZIONE CONSIGLIA
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di Alessandro Francioni – Catia Cecchini – William Damiani – Barbara Gori
1. L'Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente 2. L'organizzazione di un Ufficio Anagrafe Comunale 3. I Presupposti oggettivi e soggettivi per l'archiviazione dei dati anagrafici 4. Iscrizioni e mutazioni nell'anagrafe 5. I procedimenti di cancellazione anagrafica 6. La popolazione temporanea 7. La gestione anagrafica degli stranieri e dei comunitari 8. L'Anagrafe degli italiani residenti all'estero 9. L'accesso al dato anagrafico: certificazione, visure, elenchi e consultazioni telematiche 10. Adempimenti topografici ed ecografici 11. I censimenti e le statistiche demografiche
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Concessione della cittadinanza italiana
Sussistenza dei requisiti di legge e assenza di fattori ostativi – automatismo della concessione – va esclusoLa concessione della cittadinanza italiana, lungi dal costituire per il richiedente una sorta di diritto che il Paese deve necessariamente e automaticamente riconoscergli ove riscontri la sussistenza di determinati requisiti e l’assenza di fattori ostativi, rappresenta il frutto di una meticolosa ponderazione di ogni elemento utile al fine di valutare la sussistenza di un concreto interesse pubblico ad accogliere stabilmente all’interno dello Stato comunità un nuovo componente e dell’attitudine dello stesso ad assumersene anche tutti i doveri ed oneri. Continua a leggere la sentenza
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Elezioni amministrative 2016 Manifesti dei candidati proclamati eletti
La Prefettura di Avellino, con circolare 7/6/2016 comunica la procedura da seguire per l’affissione dei manifesti dei candidati proclamati eletti. Entro tre giorni dalla proclamazione degli eletti, dovrà procedersi alla pubblicazione all’albo pretorio on-line – avendo tale forma di pubblicazione valore di pubblicità legale – ed alla contemporanea affissione, in formato cartaceo, nei luoghi pubblici, dei manifesti recanti i nominativi dei candidati proclamati, a cura ed a firma del Sindaco neo eletto, nella sua qualità di capo dell’Amministrazione comunale, attesoche tale avviso esula dal procedimento elettorale, che si è già concluso con la proclamazione degli eletti, e si atteggia come una doverosa comunicazione dei nominativi dei nuovi amministratori alla cittadinanza. PER APPROFONDIRE L'ARGOMENTO
LA REDAZIONE CONSIGLIA
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1. Disciplina dell’elettorato attivo 2. Tenuta e revisione delle liste 3. Organi del servizio elettorale 4. Incandidabilità e ineleggibilità 5. Elezioni del Parlamento nazionale 6. Elezioni europee 7. Elezioni regionali e comunali.
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Permesso di soggiorno
Cittadino straniero – assenza dal territorio italiano per oltre dodici mesi – revoca del permesso di soggiorno – legittimità – va affermata – circostanze in deroga – non sussistonoL’assenza dal territorio per oltre 12 mesi consecutivi comporta, ai sensi dell’art. 9, comma 7 del d.lgs. 286/1998, la revoca del permesso di soggiorno. Detta revoca non prevede circostanze in deroga (cfr. ordinanza Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 2685/2014 e T.A.R. Lazio, Sez. III Ter, sentenza n. 07584/2015), contrariamente alla diversa ipotesi disciplinata dall’art. 8, comma 3, del d.p.r. n. 394/1999 relativa al termine di sessanta giorni per il rinnovo del permesso di soggiorno (così ordinanza T.A.R. Lazio, Sez. III Ter, sentenza n. 07583/2015) a nulla, quindi, rilevano nella fattispecie le circostanze che impediscono il rientro in Italia dello straniero. Continua a leggere la sentenza
Domanda di rinnovo del permesso di soggiorno – art. 10 bis legge n. 241/90 – diniego non preceduto dal preavviso di rigetto – illegittimità – va dichiarataCostituisce orientamento prevalente quello a mente del quale è viziato il diniego di rinnovo del permesso di soggiorno non preceduto dal preavviso di rigetto previsto dall’art. 10 bis della legge n. 241 del 1990, in quanto detta norma si applica a tutti i procedimenti ad istanza di parte eccetto quelli individuati dal Legislatore e, quindi, anche ai procedimenti relativi al rilascio del permesso di soggiorno (T.A.R. Toscana n. 90/2015 e T.A.R. Liguria n. 29/2015). Continua a leggere la sentenza
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Per l'ufficio dei Servizi Demografici del Comune
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Trasparenza: i nuovi obblighi di pubblicazione e le novità sull'accesso agli atti dopo il Decreto attuativo della riforma Madia Verona 16 giugno 2016
Per informazioni: MAGGIOLI FORMAZIONE E CONSULENZA Via del Carpino, 8 47822 Santarcangelo di Romagna (RN) Tel. 0541 628840 - Fax 0541 622595 www.formazione.maggioli.it/ e-mail: formazione@maggioli.it
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