Newsletter n. 11 del 22 marzo 2016
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Gli appalti pubblici dopo il nuovo Codice, la Legge di stabilità e le ulteriori novità del 2016
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Verona, 6 aprile 2016 Trento, 11 aprile 2016 Palermo, 12 aprile 2016 Bologna, 14 aprile 2016 Firenze, 18 aprile 2016 Torino, 21 aprile 2016 Trieste, 22 aprile 2016 Bagnatica (BG), 28 aprile 2016 Roma, 28 aprile 2016 Montecchio Emilia (RE), 4 maggio 2016 Cagliari, 5 maggio 2016 Arona (NO), 10 maggio 2016 Milano, 12 maggio 2016 Catania, 12 maggio 2016 Olbia, 17 maggio 2016 Bari, 19 maggio 2016 San Salvo (CH), 24 maggio 2016 Napoli, 26 maggio 2016 Rimini, 25 maggio 2016 Lamezia Terme (CZ), 9 giugno 2016 Genova, 7 giugno 2016 Lecce, 14 giugno 2016 Bolzano, 16 giugno 2016 Udine, 24 giugno 2016 Bolzano, 16 giugno 2016 Ancona, 28 giugno 2016 Potenza, 28 giugno 2016
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Per approfondire l'argomento
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» Processo amministrativo telematico» Pantouflage - Violazione art. 53, c. 16 ter, d.lgs. n. 165/2001» Qualificazione per l'esecuzione di lavori pubblici di importo superiore a 150.000 euro» Prezzi di riferimento ANAC» Baratto amministrativo» Appalti dell'Allegato IIB» Economo negli enti locali» Deroghe agli obblighi di adesione alle convenzioni Consip» Le società pubbliche: tra giurisdizione civile e contabile» Appalti pre-commerciali (servizi di ricerca e sviluppo)» Preavviso di ricorso» Soccorso istruttorio» Concessioni di servizi» Decreto Madia» Acquisti in sanità» ANAC - Attività ispettiva - Roma Capitale
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anticorruzione e trasparenza (a cura di aitra)
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Il d.lgs. n. 231/2001, nel “sistema privato”, e la legge n. 190/2012, nel “sistema pubblico”, rappresentano i fondamentali presidi normativi di contrasto al fenomeno della corruzione.Si tratta di norme speculari che avrebbero dovuto operare in sinergia nei rispettivi ambiti soggettivi di applicazione (“privato” e “pubblico”), ma che, a seguito di una serie di interventi normativi, presentano ora anche elementi di sovrapposizione. Tali sovrapposizioni, come altre nel sistema normativo in tema di controllo societario, rischiano di generare una pluralità non sistematica di soggetti deputati al controllo (es: Collegio Sindacale, Organismo di Vigilanza, Responsabile della prevenzione della Corruzione, Società di revisione, Internal Audit,…) con una perdita di efficacia dei controlli e un eccesso della loro formalizzazione. I tre articoli seguenti sono volti a fornire un quadro concreto dell’applicazione logica, cognitiva e decisionale delle due norme suddette nelle organizzazioni e nei loro sistemi di gestione del rischio. Il primo articolo (dott. Jannone) descrive tali aspetti applicativi in relazione alla legge n. 190/2012 e al Piano Nazionale Anticorruzione, rappresentando anche gli effetti del cd overlapping normativo (sovrapposizione) con il d.lgs. n. 231/2001. Il secondo articolo (dott. Proietti e avv. Castiello) è dedicato all’ambito applicativo del d.lgs. n. 231/2001 e analizza, tra l’altro, la recente giurisprudenza e le possibili conseguenze sugli approcci metodologici sul sistema di gestione del rischio. L’ultimo articolo (dott. Befera) è volto a fornire, in modo comparato rispetto alle due normative, degli strumenti logici e operativi per la fase di “identificazione e valutazione del rischio inerente”.
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Novità ANTICORRUZIONE CHANNEL Servizio in Abbonamento, 11 video conferenze in diretta all'anno Il primo appuntamento è il 6 Aprile alle ore 11.30 sul tema "Il punto sulla trasparenza dopo il Decreto Madia" LA PRIMA VIDEOCONFERENZA E' GRATIS
Anticorruzione channel è il nuovo servizio in abbonamento per garantire un supporto costante e di alto valore professionale ai responsabili degli Uffici anticorruzione. In particolare, saranno fornite indicazioni operative per l’aggiornamento dinamico del Piano triennale per la prevenzione della corruzione (PTPC) ed annesso Programma triennale per la trasparenza ed integrità (PTTI). Inoltre si analizzeranno le ricadute della normativa anticorruzione sulle altre discipline settoriali quali - ad esempio - il procedimento amministrativo, la gestione del personale, la valutazione degli incarichi, gli affidamenti di beni, servizi e lavori, la concessione di sovvenzioni/contributi, ecc. Non ultimo, specifici focus saranno dedicati al ruolo e responsabilità del responsabile anticorruzione e alle specifiche problematiche delle cd. aree a rischio.
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A cura di Alessandro Massari
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A cura di Salvio Biancardi
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A cura di Salvio Biancardi
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A cura di Stefano Usai
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A cura di Salvio Biancardi
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A cura di Salvio Biancardi
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Il Massimario di Appalti&ContrattiNumero 11 anno IV del 22 marzo 2016
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a cura di Ornella Cutajar e Alessandro Massari con la collaborazione di Maurizio Greco e Carla Ragionieri
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Illegittima l’apertura delle offerte in data diversa da quella della lex specialisSecondo il TAR Puglia Lecce sez. II 16/3/2016 n. 502, laddove si sia proceduto all’apertura delle offerte in data diversa da quella indicata nella lettera-invito, senza che di tale differimento sia stata data previa comunicazione ai concorrenti nelle forme di cui all’art. 77 del D.lgs. n. 163/2006, si viola il principio di pubblicità delle gare e si pregiudica l’interesse pubblico alla trasparenza e imparzialità dell’azione amministrativa. Anomalia e costo del personale inferiore a quello non ribassabileUn´offerta non può ritenersi anomala per il solo fatto che il costo del personale è stato calcolato secondo valori inferiori a quelli indicati nei documenti di gara, ricavati delle tabelle ministeriali o dei contratti collettivi. Il principio di rotazione non ha efficacia precettivaNel recente caso davanti Tar Lazio (TAR Lazio sez. II 11/3/2016 n. 3319) il Comune non aveva invitato un’impresa, gestore uscente del servizio di rimozione dei veicoli in sosta, alla procedura negoziata per il nuovo affidamento del medesimo servizio, motivando anche sulla base del principio di rotazione degli operatori economici da invitare nelle procedure negoziate, espressamente richiamato dall’art. 57, comma 6, del codice degli appalti. Risarcimento del danno: spese di partecipazione alla gara, danno curriculare e lucro cessanteUna recente sentenza del Tar Lazio, la n. 2966 del 7 marzo 2016, fornisce una serie di chiarimenti sulla quantificazione del danno in seguito ad esclusione illegittima. La campionatura non è parte dell’offerta tecnicaI giudici del Tar Palermo, con la sentenza n. 692 del 11/3/2016, si soffermano sul valore della cd. “campionatura” e sulla procedura di apertura della stessa. La Categoria SOA prevalente per realizzazione di superfici per impianti sportiviIl Tar Piemonte, con la sentenza dell’11 marzo n. 356, si sofferma sull’individuazione della categoria SOA prevalente in un appalto di lavori.
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» Gara Consip - Diritto di rifiuto dell'aggiudicatario di eseguire servizio» Termine di impugnazioneConsiglio di Stato sez. III 21/3/2016 Procedura di gara - Aggiudicazione - Termine di impugnazione - Se emergono vizi riferibili ad atti diversi da quelli "comunicati" - Decorre dal giorno in cui l'interessato abbia avuto piena ed effettiva conoscenza, in esito all'accesso, degli atti e delle vicende fino ad allora rimasti non noti
» Costo del personaleTAR Marche sez. I 19/3/2016 Appalti pubblici - Gara da aggudicare con il criterio del prezzo più basso - Costi del personale indicati come non ribassabili - Impresa che dimostra di poter sostenere oneri inferiori - Può comunque compensare, con le eventuali (dimostrate) relative economie, i costi da sostenere per le altre voci
» Obbligo di comunicazione indizione gara al precedente gestore» Natura tributaria della TIA» Apertura offerte in data diversa da quella indicata nella lex specialis» Revisione compensi contratti di durataConsiglio di Stato sez. VI 17/3/2016 Appalti pubblici - Contratti di durata - Revisione corrispettivo - Disciplina ex art. 6, c.2, l.537/1993 e art. 115 dlgs. 163/2006 - Natura imperativa - Applicazione alla proroga e non al rinnovo
» Subappalto necessario» Interpretazione lex specialis» Costi della sicurezza aziendali e servizi di consulenza assicurativa» Giudizio di verifica offerte anomale - Costo del lavoroTAR Marche sez. I 18/3/2016 1. Appalti pubblici - Esame delle giustificazioni e giudizio di anomalia o di incongruità dell'offerta- Costituiscono espressione di discrezionalità tecnica di esclusiva pertinenza dell'Amministrazione - Giudice amministrativo - Può sindacare le valutazioni di quest'ultima soltanto in caso di macroscopiche illegittimità. 2. Appalti pubblici - Costo del lavoro- Applicazione di un determinato contratto collettivo - Non può essere imposta dalla lex specialis alle imprese concorrenti quale requisito di partecipazione. 3. Appalti pubblici - Costo del lavoro calcolato secondo valori inferiori a quelli risultanti dalle tabelle ministeriali o dai contratti collettivi - Occorre, perché possa dubitarsi della sua congruità, che la discordanza sia considerevole e palesemente ingiustificata - Costi medi del lavoro - Costituiscono indici del giudizio di adeguatezza dell'offerta - Possibile scostamento
» Oneri sicurezza aziendali ed errore indotto dalla stazione appaltante» Suddivisione in lotti» Integrazione offerte entro i termini di presentazione» Giustificazioni preventiveConsiglio di Stato sez. V 16/3/2016 Appalti pubblici - Offerta - Giustificazioni preventive - Art. 86, comma 5, d.lgs. 163/2006 - Elenca in via tassonomica le voci economiche che compongono le giustificazioni preventive. Non prevede alcuna sanzione per il caso di eventuale incompletezza
» Varianti» Illegittimità prezzi di riferimento ANAC farmaci biosimilari» Metodo aggregativo compensatore - Doppia riparametrazione» Certificazione di qualitàTAR Lazio Roma sez. III 17/3/2016 Appalti pubblici - Certificazione di qualità- Obbligo informativo (e non costitutivo) del relativo atto di annullamento ovvero di decadenza - Incombe sugli organismi di certificazione accreditati - Omissione o ritardo, se accertati - Possono portare alla sola adozione di provvedimenti sanzionatori nei loro confronti
» Autotutela - Graduatoria provvisoria» Metodo di valutazione delle offerte» Costo del lavoroTAR Toscana sez. I 15/3/2016 1.Appati pubblici - Valutazione di anomalia delle offerte - Enti aggiudicatori - Sono tenuti a verificare che il valore economico sia adeguato e sufficiente rispetto al costo del lavoro - Valori del costo del lavoro risultanti dalle tabelle ministeriali - Parametro di valutazione della congruità dell'offerta - Eventuale scostamento - Non legittima di per sé un giudizio di anomalia e l'esclusione dalla gara 2. Appati pubblici - Costo medio del lavoro, come riportato dalle tabelle ministeriali redatte ai sensi dell'art. 86 D.Lgs. n. 163/2006 - Costo dell'ora lavorativa effettiva - Tiene conto anche dei costi di sostituzione che il datore di lavoro deve sopportare per malattia, ferie, permessi, assenteismo
» Verifica di congruità offerte» Dissociazione dalla condotta penalmente sanzionata - Punteggio numerico» Subappalto» Affidamento diretto a società mistaConsiglio di Stato sez. V 15/3/2016 Servizi pubblici locali - Affidamento diretto di servizi a società miste - Esperimento di una previa gara cd. a doppio oggetto - Si necessita - Predeterminazione dell'oggetto e sua descrizione non generica - Rilevanza - Criteri di scelta del socio privato - Genericità dell'oggetto sociale al centro della gara, in quanto eccessivamente ampio, non delimitabile e, pertanto, non determinabile ai fini della tutela della concorrenza - Insuscettibilità di integrazione postuma con una modifica dello statuto sociale
» Obbligo di allegazione giustificazioni voci di prezzoConsiglio di Stato sez. V 15/3/2016 Appalti pubblici - Lex specialis - Obbligo a pena di esclusione di corredare l'offerta da giustificazioni ex art. 87, c.2 dlgs. 163/2006 - Nullità per violazione art. 46, c.1bis, dlgs. 163/2006
» Valutazione offerte anomale» Verifica a campione requisiti specialiConsiglio di Stato sez. V 15/3/2016 Appalti pubblici - Requisiti speciali - Verifica a campione ex art. 48, c.1 dlgs. 163/2006 - Termine di dieci giorni - Natura perentoria - Produzione tardiva di documentazione mancante specificamente indicata - Inammissibilità - Possibilità di approfondimenti istruttori rispetto a richiesta generica di documenti - Va ammessa
» Cauzione provvisoria con importo insufficiente» Negligenza professionale TAR Sicilia Palermo sez. I 9/3/2016 Appalti pubblici - Requisiti generali - Grave negligenza o malafede nell'esecuzione delle prestazioni affidate dalla stazione appaltante che bandisce la gara - Errore grave nell'esercizio dell'attività professionale, accertato con qualsiasi mezzo di prova da parte della stazione appaltante - Valutazione dell'Amministrazione - Insindacabilità salvo il limite della abnormità
» Avvalimento di garanzia e contratto di avvalimento» Offerte anomale - Incongruità costi sicurezza aziendali Consiglio di Stato sez. III 10/3/2016 Appalti pubblici - Offerte anomale - Giudizio di inattendibilità - Puo' anche investire specifiche voci di costo quando le stesse assumano una rilevanza tale da inficiare, di per sé, la serietà dell'offerta - Incongruità costi sicurezza aziendali
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